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Orlando sbaglia sul calo dei percettori del reddito di cittadinanza

| 31 maggio 2022
La dichiarazione
«Da dopo la pandemia i percettori del reddito di cittadinanza sono costantemente scesi. Negli ultimi tre mesi, di 50 mila unità al mese. In tutto sono tre milioni di persone»
Fonte: La Stampa | 31 maggio 2022
ANSA/TINO ROMANO
ANSA/TINO ROMANO
Verdetto sintetico
Il calo di cui parla il ministro del Lavoro non è confermato dai numeri.
In breve
  • Secondo Inps, il numero dei percettori del reddito di cittadinanza è salito costantemente tra settembre e dicembre 2021, per poi calare a gennaio e febbraio 2022, risalire a marzo, e tornare a scendere ad aprile. TWEET
  • Le persone coinvolte dal sussidio sono intorno ai 2,6 milioni, non 3 milioni. TWEET
Il 31 maggio, in un’intervista con La Stampa, il ministro del Lavoro Andrea Orlando (Partito democratico) ha parlato del reddito di cittadinanza, da settimane tornato al centro delle critiche di alcuni politici e del presidente di Confindustria Carlo Bonomi

Tra le altre cose, Orlando ha dichiarato che il numero dei percettori del reddito di cittadinanza è «costantemente» calato negli ultimi mesi, «da dopo la pandemia».

Abbiamo verificato che cosa dicono i dati ufficiali dell’Inps più aggiornati e il ministro del Lavoro sbaglia.

Quanti sono i percettori del reddito di cittadinanza

Come prima cosa, ricordiamo che il reddito di cittadinanza è un sussidio che viene erogato ai nuclei familiari. Ad aprile le famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza erano 1.088.305, in calo di circa 25.600 unità rispetto a marzo, quando i beneficiari erano stati 1.113.915. Questo numero aveva però segnato un aumento di oltre 39 mila unità, rispetto ai 1.074.804 percettori di febbraio. A gennaio, invece, il dato era stato di 1.235.049.

Non è chiaro a che cosa faccia riferimento Orlando quando parla del periodo «dopo la pandemia», visto che quella di Covid-19 è ancora in corso, seppure con dati migliori, ma se si prendono in considerazione i primi quattro mesi di quest’anno non è vero che c’è stato un calo costante del numero dei percettori del reddito di cittadinanza.

Se si va ancora più indietro nel tempo, si scopre che tra settembre e dicembre 2021 c’è stato un aumento costante del numero dei percettori del reddito di cittadinanza, passati da 1.219.861 a 1.249.111 in quattro mesi, per poi segnare un calo a gennaio 2022.

Un calo costante, come quello indicato dal ministro del Lavoro, non si vede né tra i dati dei percettori complessivi del reddito di cittadinanza e della pensione di cittadinanza (che va alle famiglie composte da persone con più di 67 anni di età) né tra i dati che indicano il numero di persone coinvolte dai sussidi, ossia tutti i componenti dei nuclei famigliari percettori. A marzo, per esempio, le persone coinvolte dal reddito di cittadinanza e dalla pensione di cittadinanza erano quasi 2 milioni e 577 mila; ad aprile, quasi 2 milioni e 650 mila. Un numero più basso dei «3 milioni» di cui ha parlato Orlando con La Stampa.

Il verdetto

Secondo Andrea Orlando, «da dopo la pandemia i percettori del reddito di cittadinanza sono costantemente scesi», di «50 mila unità al mese» negli «ultimi tre mesi», coinvolgendo «3 milioni di persone». I dati ufficiali dell’Inps smentiscono la dichiarazione del ministro del Lavoro. 

Il numero dei percettori del reddito di cittadinanza è salito costantemente nei ultimi quattro mesi del 2021, è calato tra gennaio e febbraio 2022, è tornato a risalire a marzo, ed è sceso di nuovo ad aprile. Nel complesso, le persone coinvolte dal reddito di cittadinanza sono circa 2,6 milioni, non 3 milioni. 

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