Il 23 marzo, in un’intervista con il TG5, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha criticato (min. 1:05) la gestione italiana della campagna vaccinale contro la Covid-19, dicendo che sono state sbagliate le «priorità».

Secondo Meloni, infatti, oltre l’82 per cento dei morti nell’epidemia ha più di 70 anni, mentre è stata vaccinata finora «meno della metà degli over 80».

Abbiamo verificato e i numeri indicati dalla leader di Fratelli d’Italia sono corretti.

Quasi nove morti su dieci è over 70

In base alle statistiche più aggiornate dell’Istituto superiore di sanità (Iss), al 17 marzo 2021 i decessi per Covid-19 nella fascia di età superiore ai 70 anni erano stati quasi 88 mila su oltre 102 mila, una percentuale intorno all’86 per cento. Quasi il 62 per cento dei morti ha riguardato persone con 80 anni o più.

Un’analisi dell’Iss più dettagliata – aggiornata al 1° marzo – spiega che in Italia l’età media dei decessi positivi al coronavirus è di 81 anni. In oltre nove decessi su dieci nelle diagnosi di ricovero erano presenti condizioni o sintomi riconducibili all’infezione (per esempio polmoniti e insufficienze respiratorie).

Ricordiamo comunque che stiamo parlando dei decessi diagnosticati. Come abbiamo spiegato più volte, i dati sull’eccesso di mortalità mostrano che il numero dei morti dell’epidemia in Italia è sicuramente sottostimato.

Quanti over 80 sono stati vaccinati

Veniamo adesso i dati sui vaccini in Italia nella fascia di popolazione più anziana. I numeri pubblicati sulla dashboard del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 non dicono quale percentuale della popolazione over 80 sia stata completamente vaccinata (ricevendo entrambe le dosi di vaccino) o abbia ricevuto almeno la prima dose. Queste statistiche sono ricavabili però dagli open data (qui scaricabili) messi a disposizione dalla struttura commissariale.

Secondo le elaborazioni del nostro collaboratore Lorenzo Ruffino, fino ad oggi è stato completamente vaccinato quasi il 21 per cento di tutta la popolazione over 80, mentre poco più del 27 per cento circa è in attesa della seconda dose. Dunque circa poco meno del 50 per cento ha ricevuto una prima dose del vaccino.

Non tutte le regioni stanno dando la stessa priorità alle fasce più anziane, a causa dell’ampia libertà di cui godono in base al piano nazionale. Ricordiamo che nella fase iniziale della campagna vaccinale si è data priorità al personale ospedaliero e agli ospiti nelle residenze sanitarie assistenziali. Il 24 marzo il presidente del Consiglio Mario Draghi, intervenuto in Parlamento, ha sottolineato il problema della varietà degli approcci regionali, dicendo che le discrepanze regionali «sono molto difficili da accettare». Per questo motivo il governo è pronto a presentare alle regioni delle linee guida, seppur non vincolanti, per uniformare i criteri di vaccinazione e limitare le differenze tra le varie fasce d’età.

Fino ad oggi, per esempio, la Toscana ha somministrato la prima dose a circa il 31 per cento dei suoi over 80, mentre il Lazio ha superato il 56 per cento e la Provincia autonoma di Bolzano è vicina al 70 per cento. Discrepanze ancora maggiori ci sono sugli over 80 che hanno ricevuto entrambe le dosi. Secondo le elaborazioni di YouTrend, si va dal 6 per cento circa della Sardegna a oltre il 40 per cento della Provincia autonoma di Bolzano.

Come abbiamo spiegato in passato, quando si saranno vaccinati tutti gli over 80, la riduzione dei decessi potrebbe essere fino al 60 per cento, quella degli ospedalizzati del 45 per cento e quella delle terapie intensive del 10 per cento.

Il verdetto

Secondo Giorgia Meloni, oltre l’82 per cento dei morti da Covid-19 ha più di 70 anni, ma finora è stata vaccinata meno della metà della popolazione over 80. Abbiamo verificato i numeri e la leader di Fratelli d’Italia cita dati corretti.

Quasi nove decessi su dieci da Covid-19 nel nostro Paese hanno riguardato persone con 70 anni o più.

Ad oggi, poi, quasi un over 80 su cinque ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino, mentre quasi uno su due ha ricevuto almeno la prima dose.

In conclusione, Meloni si merita un “Vero”.