Il 1° luglio l’ex presidente del Consiglio Enrico Letta (Partito democratico) ha risposto su Twitter alla domanda sul perché gli altri Paesi in condizioni simili a quelle dell’Italia non fanno ricorso al Pandemic crisis support, il nuovo strumento del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) introdotto per aiutare gli Stati colpiti dall’emergenza coronavirus.
Secondo Letta, la risposta è che «gli altri Paesi» hanno un debito pubblico più basso di quello italiano e «possono attivare prestiti alternativi sui mercati a tassi bassi come quelli del Mes», mentre «noi no».
È davvero così? Abbiamo verificato e Letta ha quasi ragione.
– Leggi anche: Il travaglio della politica italiana sul Mes, in 13 fact-checking
Il debito pubblico in Italia e in Europa
Analizziamo la prima parte della dichiarazione dell’ex presidente del Consiglio, quella sui livelli del debito pubblico dei Paesi europei.
Secondo i dati più aggiornati di Eurostat, alla fine del quarto trimestre del 2019 l’Italia aveva il secondo rapporto debito pubblico/Pil più alto dell’Unione europea: il 134,8 per cento, davanti soltanto al 176,6 per cento della Grecia. Chiariamo che non tutti i 27 Stati Ue possono accedere al Mes, ma solo i 19 membri dell’istituzione, che sono anche quelli che appartengono all’area euro.
Gli «altri Paesi» di cui parla Letta, quelli che potrebbero chiedere aiuto al Mes, occupavano tutti posizioni più basse dell’Italia nella graduatoria sul rapporto debito/Pil.
In particolare, a fine 2019 il debito pubblico del Portogallo ammontava al 117,7 per cento del Pil, quello del Belgio al 98,6 per cento, quello della Francia al 98,4 per cento e quello della Spagna, così come quello di Cipro, al 95,5 per cento (Grafico 1).
Secondo Letta, la risposta è che «gli altri Paesi» hanno un debito pubblico più basso di quello italiano e «possono attivare prestiti alternativi sui mercati a tassi bassi come quelli del Mes», mentre «noi no».
È davvero così? Abbiamo verificato e Letta ha quasi ragione.
– Leggi anche: Il travaglio della politica italiana sul Mes, in 13 fact-checking
Il debito pubblico in Italia e in Europa
Analizziamo la prima parte della dichiarazione dell’ex presidente del Consiglio, quella sui livelli del debito pubblico dei Paesi europei.
Secondo i dati più aggiornati di Eurostat, alla fine del quarto trimestre del 2019 l’Italia aveva il secondo rapporto debito pubblico/Pil più alto dell’Unione europea: il 134,8 per cento, davanti soltanto al 176,6 per cento della Grecia. Chiariamo che non tutti i 27 Stati Ue possono accedere al Mes, ma solo i 19 membri dell’istituzione, che sono anche quelli che appartengono all’area euro.
Gli «altri Paesi» di cui parla Letta, quelli che potrebbero chiedere aiuto al Mes, occupavano tutti posizioni più basse dell’Italia nella graduatoria sul rapporto debito/Pil.
In particolare, a fine 2019 il debito pubblico del Portogallo ammontava al 117,7 per cento del Pil, quello del Belgio al 98,6 per cento, quello della Francia al 98,4 per cento e quello della Spagna, così come quello di Cipro, al 95,5 per cento (Grafico 1).