A quanto ammontano davvero le entrate del fisco dovute al recupero dell’evasione fiscale? Secondo il ministro Boschi nel corso dell’ultimo anno i proventi dalla lotta all’evasione sarebbero cresciuti del 7% rispetto al 2013. Tutto vero?



La battaglia dello Stato contro l’evasione fiscale



Sembra proprio di sì. In un comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate dello scorso 19 marzo l’ente dichiara che nel 2014 il recupero dell’evasione ha riportato 14,2 miliardi di euro nelle casse dello Stato – la somma più alta mai incassata dall’Agenzia in seguito all’attività di controllo.



Un rapporto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (che cita i dati dell’Agenzia delle Entrate) osserva che nel 2013 il totale raccolto ammontava a 13,1 miliardi di euro. Pertanto, i 14,2 miliardi recuperati nel 2014 rappresentano un aumento dell’8,4% rispetto al 2013. Il ministro Boschi ha quindi leggermente sottostimato il dato.



Un segnale incoraggiante viene da un confronto con l’andamento degli ultimi anni. Nel grafico in basso, elaborato dallo stesso rapporto Mef (pag. 31), vediamo come a partire dal 2006 – anno in cui è stato inaugurato il sistema di misurazione basato sugli incassi – le somme recuperate siano più che triplicate.



graphTuttavia c’è ancora parecchio da migliorare in quello che Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, considera un sistema che è farraginosissimo nella capacità di recuperare il danaro […] – se noi andassimo a verificare il quantitativo dell’accertamento […] e quanto poi viene davvero incassato lo Stato in generale non farebbe una gran bella figura” (a partire dal minuto 12:40 dell’intervista Sky disponibile qui).



Il verdetto



Nel 2014 dalla lotta all’evasione fiscale sono stati recuperati 14,2 miliardi di euro, in aumento dell’8,4% rispetto al 2013: “Vero”.