Il Movimento 5 Stelle non è stato decisivo sul Mes

Numeri alla mano, anche se alla Camera avesse votato a favore della ratifica della riforma, la proposta sarebbe stata comunque bocciata
ANSA/GIUSEPPE LAMI
ANSA/GIUSEPPE LAMI
In una lettera pubblicata il 25 dicembre su la Repubblica, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha scritto che il suo partito non è stato decisivo quattro giorni prima alla Camera, quando è stata respinta la ratifica della riforma del Meccanismo europeo di stabilità (Mes). Il Movimento 5 Stelle ha votato contro la ratifica, come i due principali partiti che sostengono il governo, Fratelli d’Italia e Lega, mentre Forza Italia si è astenuta. 

Secondo alcuni parlamentari, tra cui il capogruppo di Italia Viva al Senato Enrico Borghi, votando contro la ratifica il partito di Conte avrebbe “salvato” il governo. Secondo questa tesi, se i deputati del Movimento 5 Stelle avessero votato a favore della proposta di legge, la ratifica sarebbe passata e i partiti che sostengono il governo sarebbero finiti in minoranza, aprendo una possibile crisi di governo. In realtà i numeri dicono un’altra cosa e danno ragione a Conte.
Come mostra il sito della Camera, la ratifica della riforma del Mes è stata respinta con 184 voti contrari, 72 voti favorevoli e 44 astenuti. Tra i voti contrari, 105 sono arrivati da Fratelli d’Italia, 43 dalla Lega, 34 dal Movimento 5 Stelle e i restanti due da Noi Moderati. Se il Movimento 5 stelle avesse votato a favore, come il Partito Democratico, Azione, Italia Viva e Più Europa, i voti favorevoli sarebbero saliti a 106, mentre quelli contrari sarebbero scesi a 150. La ratifica della riforma sarebbe stata respinta lo stesso. Discorso analogo vale se avessero votato a favore anche gli 11 astenuti di Alleanza Verdi-Sinistra, il gruppo formato da Sinistra Italiana ed Europa Verde: i voti contrari sarebbero stati comunque la maggioranza, 150 contro 117.

Non hanno fatto la differenza nemmeno i 26 deputati astenuti di Forza Italia: avessero votato a favore della ratifica insieme a Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra, i voti favorevoli sarebbero stati 143, comunque insufficienti per superare la contrarietà dei deputati di Lega e Fratelli d’Italia.

La Tabella 1 riepiloga come hanno votato i deputati dei vari gruppi parlamentari presenti in aula [1].
Tabella 1. Voti espressi ripartiti per gruppo parlamentare – Fonte: Camera dei deputati
Tabella 1. Voti espressi ripartiti per gruppo parlamentare – Fonte: Camera dei deputati
Queste ipotesi di voto si basano sul numero dei deputati effettivamente presenti alla Camera il 21 dicembre. I rapporti di forza cambiano se si considerano i cento deputati che erano assenti. Se tutti i deputati dell’opposizione, dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, da Azione a Italia Viva, da Alleanza Verdi-Sinistra a Più Europa, fossero stati presenti e avessero votato tutti a favore della ratifica, i voti favorevoli sarebbero stati 156, sei in più di quelli dei deputati presenti di Lega e Fratelli d’Italia. Se tutti i deputati di Lega e Fratelli d’Italia fossero stati presenti, i loro voti contrari sarebbero stati 182, sufficienti a respingere la ratifica. 

La Tabella 2 riepiloga quanti deputati erano presenti e quanti erano assenti al voto, divisi per gruppo parlamentare [1].
Tabella 2. Partecipazione al voto ripartito per gruppo parlamentare – Fonte: Camera dei deputati
Tabella 2. Partecipazione al voto ripartito per gruppo parlamentare – Fonte: Camera dei deputati
Ricapitolando: contando i deputati presenti in aula, i voti del Movimento 5 Stelle non sono stati decisivi nel respingere la ratifica della riforma del Mes. E non lo sono stati nemmeno quelli di Forza Italia. 

***


[1] APERRE è Azione; AVS è Alleanza Verdi-Sinistra; FDI è Fratelli d’Italia; FI-PPE è Forza Italia; IVICRE è Italia Viva; M5S è Movimento 5 Stelle; NM-M è Noi Moderati; PD-IDP è Partito Democratico. 

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