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Davvero Berlusconi importava meno gas russo di Letta e Conte?

| 31 agosto 2022
La dichiarazione
«Con il mio ultimo governo, all’inizio del 2011, avevamo ridotto la quota del gas russo al 19,9 per cento. Tre anni dopo, all’inizio del 2014, con il governo Letta la dipendenza dalla Russia era salita al 45,3 per cento: più del doppio. Con il governo Conte nel 2019 ha raggiunto il livello record del 47,1 per cento»
Fonte: Corriere della Sera | 31 agosto 2022
Pasquale Gargano/Pacific Press via ZUMA Press Wire
Pasquale Gargano/Pacific Press via ZUMA Press Wire
Verdetto sintetico
Il leader di Forza Italia è un po’ impreciso, ma l’andamento descritto è corretto.
In breve
  • Nei primi quattro mesi del 2011, l’Italia ha importato in media il 27 per cento del gas naturale dalla Russia. La percentuale del 19,9 per cento è relativa al 2010. TWEET
  • La quota ha superato il 50 per cento nei primi mesi del 2014 – il 45,3 per cento è relativo al 2013 – ed è scesa poi al 47,1 per cento nel 2019. TWEET
Il 31 agosto, in un’intervista con il Corriere della Sera, il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha rivendicato, tra le altre cose, i meriti del suo ultimo governo per quanto riguarda la dipendenza italiana dal gas russo. Secondo Berlusconi, all’inizio del 2011 la quota di gas importata dalla Russia era pari al «19,9 per cento», mentre tre anni dopo, con il governo guidato da Enrico Letta (Partito democratico), questa era più che raddoppiata, raggiungendo il «45,3 per cento». Infine, secondo il leader di Forza Italia, il «livello record del 47,1 per cento» sarebbe stato raggiunto nel 2019, con il primo governo Conte.

Abbiamo verificato: Berlusconi è un po’ impreciso sui numeri, ma l’andamento delle importazioni riportato è in generale corretto. 

I numeri sulle importazioni di gas dalla Russia

I dati relativi alle importazioni di gas naturale sono forniti dal Ministero per la Transizione ecologica (Mite). 

Il quarto governo Berlusconi è rimasto in carica da maggio 2008 a novembre 2011. Nei primi mesi del 2011, l’Italia ha importato in media il 27 per cento del gas naturale dalla Russia, con un minimo del 22,4 per cento a marzo e un picco del 36,9 per cento ad aprile. Il dato del «19,9 per cento», indicato da Berlusconi, è invece relativo alle importazioni complessive del 2010. In quegli anni, la quota più consistente di gas naturale arrivava dall’Algeria, che è stata poi superata dalla Russia a partire dal 2013.

Il governo Letta è rimasto in carica per circa un anno, da aprile 2013 al febbraio 2014, sostenuto dal Partito democratico ma anche da una parte del centrodestra, con il Popolo delle Libertà, guidato proprio da Berlusconi. In quel periodo, le importazioni di gas russo sono cresciute rispetto al 2011, toccando il 52,2 per cento del totale a gennaio 2014 e il 54,9 per cento a febbraio. Il valore del «45,3 per cento» indicato da Berlusconi è invece relativo al 2013, mentre nel 2014 la quota complessiva è scesa al 43,1 per cento.

Infine, Berlusconi ha ragione nel dire che nel 2019, con il primo governo Conte, sostenuto da Lega e Movimento 5 stelle, rimasto in carica fino a settembre 2019, l’Italia ha importato il 47,1 per cento del suo gas naturale dalla Russia. Non si tratta però di un «livello record», come detto dal leader di Forza Italia. Nel 2018, infatti, con i governi Gentiloni e Conte, le importazioni russe avevano raggiunto il 48,4 per cento del totale. 

A partire dallo scoppio della guerra in Ucraina, a febbraio 2022, il governo Draghi ha ridotto le importazioni di gas dalla Russia, senza azzerarle. Tra gennaio e luglio 2022 le importazioni russe hanno rappresentato il 23,6 per cento del totale, mentre nello stesso periodo del 2021 la quota era del 40 per cento. 

Il verdetto

Secondo Silvio Berlusconi, all’inizio del 2011, quando era presidente del Consiglio, l’Italia ha importato dalla Russia il 19,9 per cento del suo gas naturale. La cifra sarebbe poi salita al 45,3 per cento all’inizio del 2014, con il governo Letta, e poi al 47,1 per cento nel 2019, con il primo governo Conte. 

Alcuni dei numeri citati dal leader di Forza Italia sono imprecisi, ma l’andamento delineato è corretto. Nei primi mesi del 2011, l’Italia ha importato in media il 27 per cento del gas naturale dalla Russa, mentre la percentuale del 19,9 per cento è relativa al 2010. Il dato ha superato il 50 per cento nei primi mesi del 2014 (il 45,3 per cento è relativo al 2013) ed è sceso poi al 47,1 per cento nel 2019. 

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