Ai primi di giugno il governo ha emanato un decreto che impone l’obbligo di 12 vaccinazioni per iscrivere i bambini agli asili nido e alle scuole materne. Ma la polemica sui vaccini non si è arrestata. La Regione Veneto ha annunciato un ricorso alla Corte Costituzionale contro il provvedimento. In Veneto, l’obbligo di vaccinazione – che fino al recente decreto esisteva solo per pochi vaccini – era stato sospeso con una legge regionale nel 2007, e le autorità regionali dicono che questo approccio aveva funzionato (ce ne siamo occupati in questa analisi).



Ma com’è la situazione delle vaccinazioni pediatriche in Italia? L’8 giugno il Ministero della Salute ha pubblicato un commento sui dati delle coperture nel 2016. La situazione non è rosea: “dal 2013 le coperture vaccinali mostrano un andamento in diminuzione, indicativo di una minore adesione ai programmi in atto e una minore fiducia della popolazione nei confronti di questa arma di prevenzione: si è passati, infatti, da valori di copertura vaccinale anti-polio di 96,1% nel 2011 a 93,4% nel 2015”.



I dati regionali mostrano una grande disparità: mentre in alcune regioni la copertura è superiore al 95 per cento – la soglia raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per contrastare efficacemente la diffusione delle malattie – in altre resta lontana da quella soglia. Il record negativo, per quanto riguarda ad esempio la vaccinazione contro la poliomielite, è della Provincia autonoma di Bolzano, dove il tasso di copertura a 24 mesi supera di poco l’85 per cento.



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