A ottobre i consensi dei partiti sono rimasti fermi nei sondaggi

Rispetto a settembre non sono stati rilevati grossi cambiamenti nelle intenzioni di voto: nel complesso la coalizione di centrodestra si è leggermente rafforzata
La manifestazione “Basta vite precarie” organizzata a Roma dal Movimento 5 Stelle, 17 giugno 2023 – Fonte: Ansa
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I sondaggi condotti nel mese di ottobre hanno registrato piccole variazioni, rispetto a settembre, nei consensi dei partiti. La coalizione di centrodestra sembra essersi rafforzata, con Fratelli d’Italia che ha quasi 10 punti percentuali di distacco sul Partito Democratico.

Per capire che cosa dicono i sondaggi più recenti abbiamo analizzato tutti quelli realizzati nel corso di ottobre, pubblicati sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri. Per evitare distorsioni abbiamo poi pesato i risultati dei sondaggi per la dimensione del campione degli intervistati e per la data in cui sono stati condotti. 

Ricordiamo che i sondaggi vanno letti con attenzione. Per esempio hanno tutti un margine di incertezza: per questo motivo guardiamo alla media dei sondaggi, e non a un singolo sondaggio, per avere un quadro il più affidabile possibile.

Che cosa dicono i sondaggi a ottobre

Nei sondaggi Fratelli d’Italia rimane saldamente il partito con più consensi: se si votasse oggi, il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni prenderebbe il 28,9 per cento dei consensi (questa percentuale è compresa in un intervallo di incertezza che va dal 26,1 al 31,7 per cento).

Al secondo posto c’è il Partito Democratico con il 19,5 per cento (17,1-22 per cento), seguito a distanza di tre punti dal Movimento 5 Stelle con il 16,4 per cento (14,1-18,7 per cento). Il partito di Giuseppe Conte, nonostante nei mesi scorsi abbia ridotto la distanza da quello di Elly Schlein, non è ancora riuscito a diventare la seconda forza politica del Paese. 

Subito fuori dal podio ci sono i due alleati di governo di Fratelli d’Italia: la Lega con il 9,6 per cento (7,7-11,4 per cento) e Forza Italia con il 7,2 per cento (5,6-8,7 per cento). Nel complesso la coalizione di centrodestra ha il 45,7 per cento dei consensi e conferma di avere guadagnato punti rispetto ai voti presi alle elezioni politiche del 25 settembre 2022. Va comunque considerato che nel primo anno di governo una crescita dei consensi per i partiti della maggioranza non è così inusuale.

Ci sono poi cinque partiti tra il 2 e il 4 per cento: Azione è al 3,8 per cento (2,6-5 per cento), Alleanza Verdi-Sinistra – formata da Sinistra Italiana ed Europa Verde – al 3,4 per cento (2,3-4,5 per cento), Italia Viva al 2,7 per cento (1,7-3,6 per cento), Più Europa al 2,3 per cento (1,4-3,3 per cento) e Italexit al 2,1 (1,2-2,9 per cento).

Come sono cambiati i sondaggi a ottobre

Rispetto a settembre i sondaggi non hanno registrato forti cambiamenti nei consensi dei partiti, anche se nel complesso c’è stato un ulteriore rafforzamento della coalizione di centrodestra sui partiti dell’opposizione.

Fratelli d’Italia è passato dal 28,7 al 28,9 per cento, guadagnando due decimi, mentre i due alleati hanno guadagnato un decimo ciascuno, con la Lega che è passata dal 9,5 al 9,6 per cento e Forza Italia dal 7,1 al 7,2 per cento.

Nel centrosinistra il Partito Democratico ha perso due decimi passando dal 19,7 al 19,5 per cento, Alleanza Verdi-Sinistra è scesa dal 3,5 al 3,4 per cento perdendo un decimo e Più Europa è scesa dal 2,5 al 2,3 per cento calando di due decimi.

Anche il Movimento 5 Stelle ha perso due decimi passando dal 16,6 al 16,4 per cento, mentre Azione è rimasta stabile al 3,8 per cento, Italia Viva ha perso un decimo andando dal 2,8 al 2,7 per cento, mentre Italexit l’ha guadagnato passando dal 2 al 2,1 per cento.

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