Lo scivolone di Borghi sui bambini disabili e la destra tedesca

Secondo il senatore della Lega, un esponente di Alternative für Deutschland ha criticato l’inclusione a scuola degli studenti immigrati, non di quelli con disabilità. Ma le cose non stanno così
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Il 15 agosto il senatore della Lega Claudio Borghi ha difeso su X il politico tedesco Björn Höcke, presidente del gruppo parlamentare di Alternative für Deutschland nel Parlamento della Turingia, accusato di voler isolare gli studenti con disabilità dalle scuole. L’accusa è contenuta in un articolo pubblicato da Politico il 10 agosto e fa riferimento al contenuto di un’intervista a Höcke trasmessa il giorno prima dall’emittente Mdr. 
Secondo Borghi, Höcke ha detto che bisogna abbandonare «progetti ideologici come l’inclusione o l’insegnamento dell’ ideologia gender» a scuola, senza parlare mai di «disabili». «Ovvio che nelle scuole l’inclusione riguarda anche i disabili ma mi sembra palese che si stesse riferendo all’immigrazione, con il fenomeno non trascurabile di molte classi in cui i madrelingua sono ormai in minoranza con conseguenti evidenti problemi», ha scritto Borghi. «Come per tutte le cose si può essere d’accordo o meno ma far passare la sua affermazione come un attacco ai disabili è l’ennesima bufala della nostra informazione che punta a dividere il campo in vista delle europee». Alternative für Deutschland, partito di estrema destra fondato nel 2013, è infatti alleato con la Lega di Matteo Salvini, ma non è visto di buon occhio da Forza Italia, con cui la Lega governa, perché tra le altre cose chiede che la Germania esca dall’euro.
Al di là del dibattito sulle alleanze in vista delle elezioni europee di giugno 2024, Borghi sembra non conoscere le posizioni di Höcke e di Alternative für Deutschland sul tema. Nel parlare di «inclusione», nell’intervista il politico tedesco ha fatto riferimento agli studenti con disabilità, come ha sottolineato lo stesso Höcke su Facebook. In un post pubblicato il 10 agosto, Höcke ha risposto alle «critiche» arrivate dopo l’intervista trasmessa da Mdr, scrivendo: «Da insegnante con molti anni di esperienza professionale, che si è sempre impegnato con i suoi studenti, so quanto sia importante dare a ogni bambino il miglior supporto individuale possibile».
«La mia obiezione si basa sull’esperienza: a seconda del tipo di disabilità, la scuola normale è sovraccarica e non riesce a soddisfare i bisogni di apprendimento degli alunni interessati. La Germania soffre di una carenza cronica di insegnanti e, di conseguenza, di aule sovraffollate: come si può garantire che un bambino con disabilità sia educato nel necessario ambiente di apprendimento?», ha scritto Höcke. «I bambini e i giovani non dovrebbero essere sottoposti a stress di apprendimento perché si vuole costringerli a un’istruzione regolare a tutti i costi. Piuttosto è tempo di ridare credito alle scuole speciali, dove classi piccole e personale docente ben formato possono soddisfare le esigenze degli studenti». L’esponente di Alternative für Deutschland ha aggiunto che «l’inclusione a tutti i costi spesso serve più all’ambizione dei genitori e degli educatori che agli interessi dei bambini con disabilità» e che «la riconoscenza per le persone con disabilità non dovrebbe essere misurata dal tipo di scuola che hanno frequentato, ma dal fatto che sono accettate per quello che sono». Le «scuole speciali» a cui fa riferimento Höcke sono le Förderschulen, istituti scolastici esclusivamente rivolti a bambini o giovani studenti con forme più o meno gravi di disabilità. 

Il programma elettorale di Alternative für Deutschland, in vista delle elezioni federali del 2021, chiede che nelle scuole non ci sia «nessuna inclusione motivata ideologicamente». Secondo il partito, la richiesta delle Nazioni Unite di «garantire ai bambini disabili la partecipazione al sistema educativo» può essere soddisfatta proprio grazie alle scuole speciali. La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, firmata nel 2006, stabilisce che gli Stati «riconoscono il diritto all’istruzione delle persone con disabilità» e «garantiscono un sistema di istruzione inclusivo a tutti livelli». Nel suo programma Alternative für Deutschland promette di impegnarsi nella »conservazione delle scuole speciali», che «devono a essere la norma per gli alunni con bisogni educativi speciali».

La stessa proposta è contenuta nel programma di Alternative für Deutschland per le elezioni del 2017, in una sezione intitolata: «No all’inclusione a tutti i costi». «Alternative für Deutschland rifiuta a tutti i costi il concetto ideologico di inclusione. Sosteniamo la sopravvivenza delle scuole speciali e delle scuole per alunni con difficoltà di apprendimento», si legge nel testo.
Il programma elettorale del 2017 di Alternative für Deutschland.
Il programma elettorale del 2017 di Alternative für Deutschland.

AIUTACI A CRESCERE NEL 2024

Siamo indipendenti: non riceviamo denaro da partiti né fondi pubblici dalle autorità italiane. Per questo il contributo di chi ci sostiene è importante. Sostieni il nostro lavoro: riceverai ogni giorno una newsletter con le notizie più importanti sulla politica italiana e avrai accesso a contenuti esclusivi, come le nostre guide sui temi del momento. Il primo mese di prova è gratuito.
Scopri che cosa ottieni
Newsletter

I Soldi dell’Europa

Il lunedì, ogni due settimane
Il lunedì, le cose da sapere sugli oltre 190 miliardi di euro che l’Unione europea darà all’Italia entro il 2026.

Ultimi articoli