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Salvini parla di «centinaia di migliaia» di “furbetti” stranieri del reddito di cittadinanza che non esistono

| 19 dicembre 2021
La dichiarazione
«Qua ci sono alcune centinaia di migliaia di persone, molti stranieri [furbetti, ndr], che vengono in Italia una volta al mese per incassare il reddito e con quel reddito pagato dagli italiani tornano a casa loro a mantenere la loro famiglia»
Fonte: Controcorrente – Rete 4 | 19 dicemebre 2021
Ansa
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Verdetto sintetico
Quella di Salvini è una “Panzana pazzesca”.
In breve
  • Questa stima è del tutto implausibile, se confrontata con i dati ufficiali dell’Inps e delle indagini fin qui condotte dalle forze dell’ordine. TWEET
  • I nuclei stranieri percettori del sussidio sono meno di 180 mila, un numero già di per sé che si scontra con la possibile esistenza di «alcune centinaia di migliaia» di richiedenti fuori regola. TWEET
Il 19 dicembre, ospite a Controcorrente su Rete 4, il leader della Lega Matteo Salvini ha proposto (min. 9:42) di tagliare «un po’ di sprechi dei furbetti del reddito di cittadinanza» per trovare nuove risorse e ridurre gli aumenti delle bollette di luce e gas. Secondo Salvini, «ci sono eserciti di cittadini stranieri che vengono in Italia solo per incassare» il sussidio.

Il leader della Lega ha poi aggiunto (min. 10:26) che «alcune centinaia di migliaia di persone» vengono «una volta al mese» nel nostro Paese, prendono il reddito di cittadinanza e «tornano a casa loro a mantenere la loro famiglia».

Con questa dichiarazione Salvini ha fatto molto probabilmente riferimento ad alcune recenti indagini delle forze dell’ordine, dando però un numero esagerato e distorto, non supportato dai fatti e dalle statistiche ufficiali.

Chi prende il reddito di cittadinanza

Partiamo innanzitutto dai dati più aggiornati dell’Inps, che mostrano come l’affermazione del leader della Lega sia del tutto implausibile.

Secondo l’Inps, a novembre circa 178 mila nuclei familiari stranieri percepivano il reddito o la pensione di cittadinanza (vedi Tav. 1.6 nel documento scaricabile cliccando qui), il 13 per cento dei circa 1,4 milioni di nuclei beneficiari. Ricordiamo che il reddito di cittadinanza è un sostegno economico riconosciuto ai singoli nuclei famigliari, dunque erogato a un solo richiedente per nucleo che fa domanda, la categoria a cui ha fatto riferimento Salvini nella sua accusa.

Tra i richiedenti delle famiglie straniere, circa 55 mila avevano cittadinanza europea, mentre circa 123 mila erano cittadini extracomunitari, in possesso di un permesso di soggiorno. In totale, le persone coinvolte dal beneficio – considerando quindi tutti i membri delle famiglie dei richiedenti stranieri – erano poco meno di 430 mila, il 14 per cento sui 3 milioni di persone totali coinvolte dal sussidio.

Sulla base di questi numeri, la dichiarazione di Salvini appare subito esagerata. Il leader della Lega ha parlato di «alcune centinaia di migliaia» di richiedenti stranieri che percepiscono illegalmente il reddito di cittadinanza. Ma i dati Inps, riferiti ai nuclei familiari, parlano al massimo di 180 mila richiedenti stranieri beneficiari. Se l’affermazione di Salvini fosse plausibile, vorrebbe dire che tutti questi richiedenti sarebbero dei «furbetti» (tra l’altro che vengono apposta in Italia e poi ripartono), uno scenario del tutto improbabile, come mostrano anche i dati più recenti delle operazioni delle forze dell’ordine.

Che cosa dicono i dati delle forze dell’ordine

Secondo le rilevazioni più aggiornate della Guardia di Finanza, tra il 2020 e i primi otto mesi di quest’anno sono state denunciate circa 22 mila persone per percezione indebita del reddito di cittadinanza. Se anche tutte queste persone fossero straniere – i dati non esplicitano la nazionalità dei percettori – saremmo comunque lontani dalle «alcune centinaia di migliaia» citate da Salvini.

Di recente hanno poi riscosso molta attenzione anche le statistiche rese pubbliche dai Carabinieri, che tra il 2019 e ottobre 2021 hanno deferito all’autorità giudiziaria circa 13 mila persone per percezione indebita del reddito di cittadinanza. In questo caso sappiamo che la maggioranza dei percettori indebiti era composta da cittadini italiani, anche se la popolazione controllata non rappresenta un campione statistico con caratteristiche generalizzabili a tutta la popolazione beneficiaria del sussidio.

Nel complesso, sia prendendo i dati dei Carabinieri che quelli della Guardia di Finanza, le truffe finora scoperte e legate al reddito di cittadinanza rappresentano comunque una porzione molto piccola rispetto al numero dei beneficiari totali o delle risorse stanziate.

I numeri delle indagini più recenti

Come abbiamo anticipato e come dimostra la comunicazione social di Salvini delle ultime settimane, in tv il leader della Lega fa molto probabilmente riferimento ad alcune recenti casi di cronaca basati su indagini delle forze dell’ordine. Si tratta però di casi singoli di truffe, magari estese, ma che coinvolgevano qualche decina di persone. Anche guardando i casi di cronaca, sembra del tutto implausibile la cifra di «centinaia di migliaia» di truffatori stranieri del reddito di cittadinanza, indicata dall’ex ministro dell’Interno.

Vediamo alcuni di questi casi. A novembre diversefonti stampa hanno riportato i risultati – ripresi sui social da Salvini – di un’indagine della guardia di finanza di Cremona e Novara, condotta su disposizione della procura di Milano. All’epoca le forze dell’ordine hanno arrestato 16 persone con l’accusa di associazione a delinquere, finalizzata alle estorsioni e all’ottenimento di erogazioni pubbliche, tra cui il reddito di cittadinanza, attraverso più di 9 mila domande di sussidio che non rispettavano i requisiti.

«Secondo quanto spiegato dalla Guardia di finanza – ha spiegatoSky Tg24 – l’organizzazione, tramite complici in Romania, si faceva inviare nominativi e codici fiscali che poi venivano passati ai Caf compiacenti», ossia i centri di assistenza fiscale, che, tra le altre cose, aiutano a compilare la richiesta del reddito. I Caf, a loro volta, «istruivano le pratiche per persone spesso nemmeno mai state in Italia e se si rifiutavano, finivano per essere minacciati. Altri complici poi si recavano alle Poste per ritirare le card su cui venivano erogati i fondi», ha aggiunto Sky Tg24.

A questa indagine si aggiungono altre operazioni, con numeri però più piccoli per quanto riguarda il numero di domande coinvolte. Per esempio, a fine novembre è stata data notizia di 122 cittadini extracomunitari denunciati per percezione indebita del sussidio in Molise. Gli accertamenti, ha spiegato Rai News, «hanno permesso di appurare che, nella domanda il sussidio, 103 persone hanno falsamente attestato il requisito della residenza decennale in Italia, indispensabile per accedere al beneficio; altre 17 hanno falsamente attestato di essere titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo o familiari di cittadino dell’Ue, altro presupposto necessario per ottenere il sussidio per i cittadini extracomunitari».

Questa notizia è stata ripresa sui social da Salvini, così come la notizia di inizio dicembre, secondo cui 110 stranieri sono stati denunciati in Sicilia per percezione indebita del reddito di cittadinanza. Anche in questo caso, numeri molto più piccoli delle «centinaia di migliaia» di “furbetti” denunciati da Salvini.

Prima di concludere, ricordiamo che lo scorso 9 novembre un comitato di esperti nominato dal Ministero del Lavoro ha avanzato alcune proposte per migliorare il reddito di cittadinanza, rivedendo anche i criteri di accesso per gli stranieri. Secondo il comitato, bisognerebbe ridurre il requisito della residenza da dieci a cinque anni, un periodo considerato più ragionevole anche in base alla giurisprudenza costituzionale.

Il verdetto

Secondo Matteo Salvini, «alcune centinaia di migliaia» di stranieri «vengono in Italia una volta al mese» per incassare il reddito di cittadinanza e poi «tornano a casa loro a mantenere la loro famiglia».

Questa stima è del tutto implausibile, se confrontata con i dati ufficiali dell’Inps e delle indagini fin qui condotte dalle forze dell’ordine.

In base alle statistiche più aggiornate, i nuclei stranieri percettori del sussidio sono meno di 180 mila, un numero già di per sé che si scontra con la possibile esistenza di «alcune centinaia di migliaia» di richiedenti fuori regola.

Inoltre le indagini di Carabinieri e Guardia di finanza, dal 2019 ad oggi, hanno portato alla luce alcune migliaia di percezioni illegali, da parte di italiani e di stranieri, cifra che rimane comunque molto distante da quella indicata da Salvini.

In conclusione, il leader della Lega si merita una “Panzana pazzesca”.

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