Il 2 dicembre l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, oggi deputata del Partito democratico, ha commentato con preoccupazione su Facebook i nuovi dati Istat sull’occupazione in Italia. Secondo Boldrini, a ottobre nel nostro Paese ci sono stati «35 mila occupati in più», ma «sono solo uomini».
Abbiamo verificato e le statistiche le danno ragione.
Che cosa dicono i dati Istat
Secondo le rilevazioni Istat più recenti, a ottobre l’occupazione nel nostro Paese è leggermente cresciuta. Rispetto a settembre, due mesi fa in Italia il numero degli occupati è aumentato di circa 35 mila unità – la cifra indicata da Boldrini – portando il numero complessivo degli occupati a circa 22 milioni e 985 mila.
Più nello specifico, a ottobre il numero degli occupati uomini è passato (Tab. 2) da 13 milioni e 310 mila a 13 milioni e 346 mila, mentre il numero delle occupate donne è rimasto stabile sui 9 milioni e 940 mila.
La stessa Istat ha sottolineato che a ottobre l’aumento dell’occupazione «ha riguardato solamente gli uomini», coinvolgendo soprattutto i dipendenti, le persone tra i 15-24 anni e gli ultra cinquantenni. Il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni – il rapporto tra il numero degli occupati e quello della popolazione in quella fascia di età – è poi salito al 58,6 per cento, lo 0,1 per cento in più rispetto a settembre 2021 e dell’1,2 per cento in più rispetto a ottobre 2020.
A ottobre il numero dei disoccupati – ossia le persone che non hanno un lavoro e lo cercano – è invece aumentato di 51 mila unità, mentre quello degli inattivi nella fascia 15-64 anni – ossia le persone che non hanno un lavoro e non lo cercano – si è abbassato di circa 79 mila unità.
Ricordiamo che la categoria degli “occupati” è piuttosto ampia, dal momento che Istat vi comprende le persone che nella settimana in cui è stata svolta l’indagine statistica hanno svolto almeno un’ora di lavoro; sono in malattia o congedo di paternità e maternità; sono in formazione professionale retribuita dal datore di lavoro; o «sono temporaneamente assenti per altri motivi e la durata prevista dell’assenza è pari o inferiore a tre mesi».
Il verdetto
Secondo Laura Boldrini, a ottobre in Italia gli occupati sono cresciuti di 35 mila unità, ma l’aumento ha riguardato «solo» gli uomini.
È vero: i dati Istat più aggiornati danno ragione all’ex presidente della Camera. La crescita degli occupati si è registrata inoltre soprattutto tra i dipendenti, nella fascia 15-24 anni e tra gli ultracinquantenni.
In conclusione, Boldrini si merita un “Vero”.
«L’Italia oggi è, tra le nazioni del G7, la nazione che ha il tasso di inflazione più basso»
25 marzo 2024
Fonte:
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