Il 30 novembre, in un’intervista al Corriere della sera, l’assessora al Welfare e vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti ha difeso dalle critiche la nuova riforma della sanità lombarda, approvata quello stesso giorno dal Consiglio regionale. Tra le altre cose, la legge prevede una riorganizzazione dei servizi sanitari a livello territoriale, ma secondo i critici dà troppo peso alla sanità privata a discapito di quella pubblica, travolta negli ultimi due anni dalla pandemia di Covid-19.

Moratti ha affermato che la Regione Lombardia ha «eccellenze a livello mondiale», dal momento che «cinque ospedali lombardi sono tra i migliori 25 al mondo».

Abbiamo verificato e l’ex ministra dell’Istruzione sbaglia, e di parecchio.

Qual è la fonte del dato

Nella sua intervista Moratti non ha specificato da dove abbia preso la statistica secondo cui addirittura un quinto delle migliori 25 strutture ospedaliere al mondo si trovi in Lombardia.

La fonte è molto probabilmente una classifica pubblicata a giugno di quest’anno dalla rivista statunitense Newsweek, realizzata in collaborazione con Statista, uno dei principali portali internazionali dedicato alla statistica e ai dati. La graduatoria si chiama World’s Best Smart Hospitals 2021 e, come si evince già dal nome, mette in fila quelli che sono considerati i 250 migliori ospedali al mondo, ma da una prospettiva particolare: quella tecnologica. Dunque un ambito di valutazione più ristretto rispetto a quello delle cure mediche in generale.

Gli autori di questa classifica, tramite interviste con esperti e la raccolta di indicatori statistici, hanno cercato di valutare i traguardi delle singole strutture ospedaliere in diversi ambiti, tra cui l’uso della telemedicina (ossia della cura dei pazienti a distanza), dell’intelligenza artificiale e della registrazione elettronica dei referti medici.

Secondo le elaborazioni di Newsweek e Statista, i sei ospedali più “smart” al mondo sono tutti statunitensi. Tra i primi 25 – l’intervallo citato da Moratti – non c’è nessun ospedale lombardo e neppure italiano. Il primo ospedale italiano a comparire in classifica è l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano, alla posizione numero 34. Nel complesso gli ospedali lombardi tra i migliori 250 al mondo, dal punto di vista tecnologico, sono cinque: oltre all’Humanitas, ci sono l’Ospedale San Raffaele di Milano (n. 58), il Grande ospedale metropolitano Niguarda di Milano (n. 218), il Centro cardiologico Monzino di Milano (n. 222) e l’Istituto europeo di oncologia di Milano (n. 223).

Nella classifica ci sono altri otto ospedali italiani. Tre strutture romane sono nella top 100: l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù (n. 51), l’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini (n. 55) e il Policlinico universitario Gemelli (n. 85).

Ricapitolando: non è vero che «cinque ospedali lombardi sono tra i migliori 25 al mondo». In una classifica sui migliori ospedali al mondo dal punto di vista tecnologico, cinque ospedali lombardi sono tra i primi 250. O meglio, cinque lombardi e milanesi.

Sempre Newsweek e Statista hanno realizzato un’altra graduatoria, la World’s Best Hospitals 2021, che in questo caso ha raccolto i migliori 200 ospedali al mondo da un punto vista più ampio rispetto a quello tecnologico. In questa graduatoria, tra le altre cose, vengono infatti presi in considerazione indicatori sull’efficienza ospedaliera, la sicurezza degli interventi medici e il parere dei pazienti.

Secondo questa classifica, i primi tre migliori ospedali al mondo nel 2021 sono statunitensi. Anche qui, tra i primi 25 non c’è nessun ospedale lombardo o italiano.

Il primo ospedale del nostro Paese in classifica è il Policlinico universitario Gemelli di Roma (n. 45). Gli ospedali lombardi tra i primi 200 sono cinque (sui 12 italiani): alla posizione n. 72 c’è il Grande ospedale metropolitano Niguarda di Milano, alla n. 79 l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano, all n. 88 l’Ospedale San Raffaele di Milano, e tra la posizione n. 101 e 200 (la classifica non assegna posizioni precise per questo settore) ci sono il Presidio ospedaliero Spedali civili di Brescia, l’Ospedale policlinico San Matteo di Pavia e l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Il verdetto

Secondo Letizia Moratti, «cinque ospedali lombardi sono tra i migliori 25 al mondo». Abbiamo verificato e l’assessora al Welfare, nonché vicepresidente, della Regione Lombardia esagera parecchio.

Nella classifica World’s Best Smart Hospitals 2021 curata da Newsweek e Statista, ci sono cinque ospedali lombardi, ma tra i primi 250 al mondo e non tra i primi 25 (nessun ospedale italiano compare così in alto). Questa graduatoria valuta però la qualità delle strutture ospedaliere soltanto nell’ambito tecnologico.

La classifica World’s Best Hospitals 2021, sempre di Newsweek e Statista, è più ampia e cerca di valutare le cure mediche tenendo in considerazione più indicatori. Anche in questo caso però non c’è nessun ospedale italiano o lombardo tra i primi 25. Tra i 200 migliori ospedali al mondo, in base a questa graduatoria, 12 sono italiani e cinque lombardi.

Nel complesso, Moratti si merita un “Pinocchio andante”.