L’11 marzo il leader di Sinistra italiana Nicola Fratoianni ha scritto sulla sua pagina Facebook che la Lombardia è «ultima in Italia (in compagnia di Calabria, Liguria e Sardegna) per personale scolastico vaccinato: appena l’1%».

Abbiamo verificato e Fratoianni sbaglia: la Lombardia è sì in fondo alla classifica ma non è ultima, e la percentuale più recente che aveva a disposizione il leader di Sinistra italiana è assai superiore a quella da lui riportata.

Qual è la probabile fonte del dato di Fratoianni

Fratoianni molto probabilmente ha preso le sue informazioni da un articolo del Sole 24 ore dell’8 marzo in cui, incrociando i dati del Ministero della Salute sui vaccinati (aggiornati al 5 marzo alle 19.30) e quelli del Ministero dell’Istruzione sul personale scolastico, viene calcolata la percentuale regione per regione. Il Ministero della Salute dà infatti i dati in valore assoluto sui membri del personale scolastico che sono stati vaccinati regione per regione, ma non le cifre totali del personale scolastico, che vengono invece ricavati dai dati del Ministero dell’Istruzione.

A proposito della classifica che ne risulta, si legge che «subito dopo un’accoppiata di regioni meridionali praticamente ferme al palo (Calabria e Sardegna) in coda ne troviamo infatti due settentrionali: la Liguria, che alle 19.30 del 5 marzo aveva vaccinato solo 156 addetti al lavoro nelle scuole (lo 0,7 per cento del totale) e, soprattutto, la Lombardia con 1.505, pari all’1 per cento».

Fratoianni ha insomma citato correttamente – unendo nell’ultima posizione quattro regioni che pure sono in situazioni leggermente diverse – i dati del Sole 24 ore. Ma dobbiamo fare almeno due precisazioni.

In primo luogo si tratta di calcoli approssimativi perché, come spiega il quotidiano di Confindustria, «il dato reale potrebbe in realtà essere anche più basso, sia perché la nostra platea potenziale non include i quasi 100 mila docenti di sostegno in deroga, sia perché alcune regioni potrebbero aver incluso nelle loro statistiche anche il personale universitario o quello dei servizi educativi comunali».

In secondo luogo, l’articolo è dell’8 marzo e i dati sono aggiornati al 5 marzo, mentre la dichiarazione di Fratoianni è dell’11 marzo. Vediamo allora in base ai dati del Ministero della Salute aggiornati alle 6 del mattino dell’11 marzo come la situazione è cambiata.

I conti aggiornati

Abbiamo calcolato il personale scolastico per ogni regione (tranne Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta, per cui non abbiamo i dati aggregati) sommando le categorie del personale docente e quelle del personale Ata, amministrativo, tecnico, collaboratori scolastici e dirigenti* nell’anno scolastico in corso. Lo abbiamo quindi incrociato con i dati sul numero di appartenenti al personale scolastico, di cui il sito del governo non dà una definizione, che sono stati vaccinati (dati aggiornati all’11 marzo alle 6 del mattino). Nella tabella sottostante riportiamo il risultato (qui i conti).