Il 19 maggio, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha scritto sul proprio account Twitter che «il #RecoveryFund non sarà di 1.600 miliardi come aveva detto Gentiloni, ma di 500».

A cosa fa riferimento Meloni? Sono corrette le cifre che riporta? Abbiamo verificato.

Che cos’è il Recovery Fund

Il tweet di Meloni fa riferimento a un fondo europeo per la ripresa (il “Recovery Fund”, appunto) che dovrebbe aiutare i 27 Paesi europei a gestire la crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19.

Il Recovery Fund è stato menzionato per la prima volta il 9 aprile, durante la riunione (virtuale) dell’Eurogruppo – la riunione dei ministri dell’Economia degli Stati dell’area euro – quando si è previsto che i ministri e i leader politici dei vari Paesi iniziassero a lavorare su questa ipotesi. L’intenzione di lavorare per la creazione di questo strumento è stata poi confermata anche nella seduta del Consiglio Europeo del 23 aprile, l’organo che riunisce i capi di Stato e di governo degli Stati dell’Ue.

Ad oggi non ci sono ancora certezze sui dettagli di questo fondo e, soprattutto, sull’ammontare della sua dotazione. Tuttavia il 18 maggio è stato compiuto un primo passo – di natura politica – molto rilevante dal cosiddetto “asse franco-tedesco”.

Il 18 maggio, infatti, il presidente francese Emmanuel Macron e la Cancelliera tedesca Angela Merkel hanno annunciato l’ipotesi di un Recovery Fund (torneremo nei prossimi giorni con maggiori approfondimenti su questa proposta) da 500 miliardi, la cifra citata da Meloni nel suo tweet.

Ma è vero che Gentiloni aveva parlato di un Recovery Fund da «1.600 miliardi»?

Le parole di Gentiloni

Ospite alla trasmissione Mezz’Ora in Più il 26 aprile scorso, Gentiloni ha sostenuto (minuto 21) che «una dimensione ragionevole [per il Recovery Fund] sarebbe attorno ai 1.500 miliardi». L’affermazione è stata poi ripresa da vari organi di stampa.

Dunque la cifra attribuita da Meloni al commissario all’Economia dell’Ue è sostanzialmente corretta.

La proposta di Gentiloni del 26 aprile si inseriva in un dibattito aperto sull’entità che il Recovery Fund dovesse avere. La Spagna, ad esempio, il 23 aprile ha proposto un Recovery Fund da 1.500 miliardi di euro basato su sovvenzioni e finanziato dal debito perpetuo europeo, mentre l’8 maggio la Francia propendeva per un programma da 150-300 miliardi di euro all’anno per 3 tre anni (2021-2023) basato sull’emissione di bond e su prestiti a lunga scadenza.

In ogni caso già il 13 maggio, durante un’intervista con La Stampa, Gentiloni aveva rivisto al ribasso la propria stima, proponendo per il Recovery Fund la cifra di «1.000 miliardi».

Prima di concludere possiamo notare infine che la cifra di €1.600 miliardi è stata effettivamente menzionata da Gentiloni, ma non in riferimento al Recovery Fund.

La cifra compare infatti in una lettera aperta, scritta insieme al commissario europeo per il Mercato interno e i servizi Thierry Breton, il 6 aprile scorso – tre giorni prima dell’Eurogruppo in cui è stato proposto per la prima volta il Recovery Fund – e riferita a una «iniezione diretta di liquidità» del valore di €1.500-€1.600 miliardi di cui l’Unione avrebbe avuto bisogno per fronteggiare la crisi causata dalla pandemia.

Il verdetto

Il 19 maggio la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha twittato: «Il #RecoveryFund non sarà di 1.600 miliardi come aveva detto Gentiloni, ma di 500. Avanti così?».

Effettivamente, il 26 aprile scorso il commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni, parlando con Lucia Annunziata nel corso della trasmissione Mezz’Ora in Più, ha affermato: «Una dimensione ragionevole [per il Recovery Fund] sarebbe attorno ai 1.500 miliardi».

Il 6 aprile Gentiloni aveva poi menzionato, in una lettera a quattro mani col commissario Breton, la cifra di €1.600 miliardi come necessaria per la ripartenza dell’Unione Europea, ma il riferimento non era diretto in maniera esplicita al Recovery Fund ma a generici «strumenti finanziari non-convenzionali, esistenti o meno».

Giorgia Meloni, in ogni caso, ha sostanzialmente ragione nel dire che Gentiloni aveva proposto un Recovery Fund da «1.600 miliardi». Tuttavia è prematuro dire, come fa la leader di Fdi, che questo strumento sarà invece da 500 miliardi: questa è la cifra proposta da Merkel e Macron ma non ci sono ancora certezze in proposito.

Nel complesso, comunque, per Meloni un “C’eri quasi”.