Il 19 aprile, in un’intervista a Il Fatto Quotidiano, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha commentato l’emergenza coronavirus, dicendo che la Campania «è la regione che ha fatto meno tamponi». Una critica identica è arrivata (min. 0:58) lo stesso giorno anche dal leader della Lega Matteo Salvini, ospite a Non è l’Arena su La7.

Ma le cose stanno davvero così? Vediamo che cosa dicono i numeri ufficiali.

I numeri assoluti…

Secondo i dati più aggiornati della Protezione civile, dall’inizio dell’epidemia al 19 aprile 2020 (ore 17) in Italia erano stati fatti 1.356.541 tamponi. Ricordiamo, come abbiamo spiegato di recente, che questo dato non è sovrapponibile al numero totale di persone testate (ad oggi sconosciuto). Il numero totale dei test effettuati comprende infatti anche i tamponi fatti più volte alla stessa persona, per esempio per capire se è guarita o meno.

La Campania, per numero totale di tamponi eseguiti, si trova in nona posizione con 48.187 test (circa il 3,5 per cento sul dato nazionale). Al primo posto troviamo la Lombardia (264.155), seguita dal Veneto (255.797) e dall’Emilia-Romagna (124.916).

A prima vista sembrerebbe dunque che De Magistris sbagli nel dire che la sua regione è quella che ha fatto meno tamponi di tutti.

… e quelli in percentuale alla popolazione

Come mostra però la Figura 1, le cose cambiano (p. 11) se si rapportano i tamponi alla popolazione delle regioni italiane.

In Campania, dall’inizio dell’epidemia al 17 aprile, sono stati fatti 8,4 tamponi ogni mille abitanti, il dato più basso di tutta Italia, che ha una media di 22,8 tamponi ogni mille abitanti.

Al primo posto troviamo il Trentino-Alto Adige, con 53,2 tamponi ogni mille abitanti (oltre sei volte il dato campano), seguito dal Veneto (52,7) e dalla Valle d’Aosta (36,9).

In generale, tutte le regioni del Sud Italia sono sotto la media nazionale (p. 11) per quanto riguarda il dato dei tamponi rapportato al numero della popolazione. Sopra la Campania, troviamo la Sicilia (9,9 tamponi ogni mille abitanti), la Puglia (10,5), la Basilicata (11,3), il Molise (11,4), la Calabria (12,1).

È anche vero, però, che in questa area del Paese i contagi sono ad oggi molto inferiori rispetto al Nord. La Campania è infatti la nona regione d’Italia per numero di contagiati (4.029 su 178.972) e l’undicesima per decessi (304 su 23.660), pur essendo la terza regione più popolosa del Paese.

Come mostra la Figura 1, poi, in Campania la percentuale dei positivi ai tamponi è dell’8,4 per cento (p. 11), rispetto a una media nazionale del 13,2 per cento e a dati di regioni come Lombardia e Piemonte, dove si arriva rispettivamente al 25,1 per cento e al 21,8 per cento.

Il verdetto

Secondo Luigi De Magistris, la Campania è la regione che in tutta Italia «ha fatto meno tamponi». Abbiamo verificato e i dati gli danno (quasi) ragione.

In valori assoluti, infatti, la regione del sindaco di Napoli è nona per tamponi fatti: 48.187 test, circa il 3,5 per cento sul dato nazionale.

In rapporto percentuale al numero della popolazione, però, la Campania scivola in fondo alla classifica, con 8,4 tamponi ogni mille abitanti. Il dato più basso di tutto il Paese.

“C’eri quasi” dunque per De Magistris.