Questa analisi fa parte della Pagella Politica di Agi e contiene solo il verdetto, con modifiche. Qui puoi leggere l’articolo completo.

Luigi Di Maio ha dichiarato che «negli anni sono stati dati circa 250 milioni di euro di soldi pubblici a Radio Radicale».

Il leader politico del M5s ha (quasi) ragione e sbaglia solo per difetto: considerando la conversione delle lire in euro fino al 2001, la sua stima dei soldi pubblici dati a Radio Radicale è 50 milioni di euro minore di quella effettiva, 250 milioni contro circa 300 milioni.

In questa cifra sono conteggiati sia i contributi pubblici per l’editoria sia quelli per la convenzione, grazie alla quale Radio Radicale è stata l’unica in Italia a trasmettere in diretta oltre il 60 per cento delle sedute in Parlamento.

Luigi Di Maio merita un “Vero”.

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