Questa analisi fa parte della Pagella Politica di Agi e contiene solo il verdetto, con modifiche. Qui puoi leggere l’articolo completo.
L’ex presidente del Consiglio Romano Prodi ha ragione a sottolineare che i dati demografici dell’Italia sono preoccupanti, ma esagera quando dice che in 25 anni la popolazione del nostro Paese diminuirà di quasi 4,5 milioni di abitanti, ossia il numero di quelli che oggi vivono in Emilia-Romagna.
Secondo lo scenario più probabile previsto dall’Istat, entro il 2045 il calo sarà più contenuto (-1,4 milioni) mentre raggiungerà la stima fatta da Prodi nel 2065.
È comunque vero che queste stime hanno diversi gradi di incertezza: secondo uno scenario meno probabile, è possibile che nei prossimi 25 anni la diminuzione della popolazione sia più marcata, arrivando addirittura alla cifra citata dall’ex segretario del Partito democratico.
Romani Prodi merita un “Nì”.
Questa analisi fa parte della Pagella Politica di Agi e contiene solo il verdetto, con modifiche. Qui puoi leggere l’articolo completo.
«Anche a livello europeo, il nostro Paese ha un solo indicatore sopra la media Ue per gli infortuni, quello relativo ai morti. Ma questo perché l’Italia ha inserito il Covid tra le cause di infortunio sul lavoro, a differenza della stragrande maggioranza degli altri Paesi. Infatti, prima della pandemia eravamo al di sotto della media europea»
13 aprile 2024
Fonte:
La Stampa