Questa analisi fa parte della Pagella Politica di Agi e contiene solo il verdetto, con modifiche. Qui puoi leggere l’articolo completo.

Nicola Zingaretti ha dichiarato che il governo Conte ha «tagliato le pensioni a 6 milioni di persone». Si tratterebbe, secondo il segretario del Pd, «di pensioni a partire da 1.500 euro lordi al mese».

Zingaretti fa un’affermazione fuorviante. Se adottiamo, come abbiamo fatto in passato, una definizione di “taglio” che comprenda anche la riduzione di aumenti previsti in passato, è vero che il governo ha tagliato le pensioni a quasi 6 milioni di persone (5,6 milioni per la precisione) che ricevono una pensione superiore ai 1.500 (1.539) euro al mese.

Ma si tratta di una riduzione che interessa in misura minima chi prende una pensione vicina ai 1.500 euro, per cui l’aumento previsto si ridurrà di meno di un euro al mese. I più penalizzati saranno quelli che ricevono pensioni vicine ai cinquemila euro al mese, per i quali comunque la riduzione dell’aumento previsto sarà di poche decine di euro.

Nicola Zingaretti merita un “Nì”.

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