Il 7 maggio 2019, il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio, ospite a Cartabianca in onda su Rai3, ha parlato delle previsioni di crescita dei diversi Paesi europei. Secondo il leader del M5s, per l’Italia l’Ue prevede un miglioramento del Pil dello 0,2 per cento, «con la Germania che è il massimo ed è a più 0,5 per cento quest’anno». Una situazione «drammatica», a detta di Di Maio.

Abbiamo verificato i numeri e le cose non stanno così.

La crescita italiana non è «+0,2 per cento»

Il 7 maggio 2019 la Commissione europea ha pubblicato le nuove stime sull’andamento dell’economia degli Stati membri per il 2019. Rispetto a qualche mese fa, l’Ue ha ulteriormente abbassato le previsioni di crescita del Pil italiano. Se, infatti, a febbraio 2019 era prevista una crescita dello 0,2 per cento, i dati più recenti riportano per l’Italia una crescita pari allo 0,1 per cento.

La Germania non è «il massimo»


Secondo gli ultimi dati della Commissione, è vero che nel 2019 la Germania dovrebbe registrare una crescita pari allo 0,5 per cento, ma non si tratta però del «massimo» dell’Unione, come sostiene il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro.

Come dimostrano i dati, sono 26 gli Stati membri che fanno meglio di Italia (in ultima posizione) e Germania (in penultima posizione).

Con una media di crescita dell’Unione stimata intorno all’1,4 per cento, la Francia e il Regno Unito hanno una stima di crescita pari all’1,3 per cento, mentre Paesi come la Grecia e la Spagna – di solito paragonati all’Italia – potrebbero registrare aumento del Pil del 2 per cento.

Ai primi posti troviamo Malta (+5,5 per cento), Polonia (+4,2 per cento) e Irlanda (+3,8 per cento).

Il verdetto


 

Luigi Di Maio ha dichiarato che le stime di crescita per l’Italia sono dello 0,2 per cento e che la Germania, «che è il massimo», raggiungerà lo 0,5 per cento.

Il vicepresidente del Consiglio sbaglia, per almeno due motivi. Le stime più aggiornate della Commissione europea parlano di una crescita dello 0,1 per cento del Pil italiano nel 2019. Inoltre, la Germania – pur avendo una stima di crescita dello 0,5 per cento – non è il Paese che riveste la migliore posizione all’interno dell’Ue. Sono infatti 26 gli Stati membri che hanno stime di crescita superiori alla nostra e a quella tedesca.

In conclusione, Di Maio merita una “Panzana pazzesca”.