Questa analisi fa parte della Pagella Politica di Agi e contiene solo il verdetto, con modifiche. Qui puoi leggere l’articolo completo.



Le affermazioni di Beatrice Lorenzin sono corrette. In primo luogo è vero che il modello italiano (obbligatorietà delle principali vaccinazioni, sanzionata con l’esclusione dalle scuole dei bambini non vaccinati) venga guardata con interesse all’estero. Gli esempi riportati (Financial Times, Francia e – a livello per ora teorico – Germania) sono corretti.Beatrice Lorenzin ha dichiarato che la legge sui vaccini italiana sta avendo dei risultati positivi tanto da essere un modello per altri Paesi europei come la Francia e la Germania. L’ex ministro della Salute ha poi accusato il governo Conte di essere responsabile della “demolizione” della misura.



È poi vero che esiste un emendamento depositato in Senato al ddl vaccini, firmato dal presidente e dal vicepresidente della commissione Sanità in quota M5s e Lega, che se fosse approvato avrebbe l’effetto di eliminare il requisito dell’obbligo vaccinale per poter frequentare le scuole, il cardine del decreto Lorenzin.



Infine è anche vero che da quando è entrato in vigore il decreto Lorenzin in poco tempo si siano alzate significativamente le soglie vaccinali. In particolare per morbillo, parotite e rosolia c’è stato un balzo di quasi 7 punti percentuali che ha portato la popolazione di riferimento vicina al raggiungimento della soglia del 95 per cento.



Al di là dei toni forti della critica, Beatrice Lorenzin merita un “Vero”.



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