Il 26 marzo Giorgia Meloni, ospite alla trasmissione televisiva Otto e mezzo (La7), ha dichiarato di essere l’unica donna in Italia a ricoprire il ruolo di segretario all’interno di un partito.

In realtà, nel nostro Paese anche altre donne ricoprono questo ruolo. Se però ci limitiamo ai partiti rappresentati in Parlamento, nessun altro ha una donna a capo. Vediamo più nel dettaglio.

Si fa presto a dire segretario

Ad essere precisi, Giorgia Meloni è la presidente di Fratelli d’Italia e non la segretaria. Quest’ultima carica, nel partito, non sembra essere presente: alcuni partiti politici hanno infatti il ruolo formale di segretario inteso come la personalità di maggior rilievo nella definizione della linea politica (come, ad esempio, Nicola Zingaretti per il Partito democratico o Matteo Salvini per la Lega) ma altri non lo prevedono (come il Movimento 5 Stelle) o non assegnano al segretario la centralità che ha altrove (come Forza Italia).

Al di là della carica formale, Giorgia Meloni è comunque la personalità di maggior rilievo di Fratelli d’Italia. Faremo dunque il confronto con gli incarichi equivalenti degli altri partiti o movimenti.

Nel Parlamento

Nel Parlamento italiano siedono oggi 335 donne (225 alla Camera e 110 al Senato). Fratelli d’Italia è l’unico partito o movimento con un segretario donna e membro di Camera o Senato. Un’altra forza politica rappresentata in Parlamento, però, ha una segretaria donna, anche se non siede nell’assemblea legislativa. Beatrice Brignone, infatti, è dal 12 maggio 2018 la segretaria di Possibile. Brignone, dopo le dimissioni del fondatore del partito Giuseppe Civati, si è candidata alla segreteria ottenendo la maggioranza dei voti (73,9 per cento) alle elezioni che si sono tenute tra il 9 e l’11 maggio dello scorso anno.

Il partito si è presentato alle elezioni politiche di marzo 2018 nella lista unica Liberi e Uguali, che ha ottenuto il 3,39 per cento delle preferenze aggiudicandosi 14 seggi. L’unico esponente di Possibile attualmente in Parlamento è Luca Pastorino.

Fuori dal Parlamento

Guardiamo ora fuori dal Parlamento e, in particolare, ai partiti che si sono presentati alle ultime elezioni politiche ma che non hanno ottenuto nessun seggio. Tra questi, almeno uno ha oggi un segretario donna.

Infatti, a novembre 2018, Silvja Manzi è stata eletta segretaria di Radicali Italiani. Il partito, presentatosi alle elezioni di marzo 2018 nella lista di +Europa guidata da Emma Bonino, ha nominato due donne anche per ricoprire le altre due cariche principali: Antonella Soldo è il tesoriere e Barbara Bonvicini il presidente.

Infine, non tutti i partiti indicano una vera e propria figura di riferimento per quanto riguarda la linea politica. Ad esempio, Viola Carofalo pur non proclamandosi il «capo politico» di Potere al Popolo!, ma identificandosi come la «portavoce», ricopre attualmente il ruolo di maggior rilievo. Anche Potere al Popolo!, presentatosi alle elezioni del 2018, non ha ottenuto seggi in Parlamento.

Il verdetto

Giorgia Meloni ha dichiarato di essere l’unica segretaria di partito in Italia (formalmente ricopre la carica di presidente). La dichiarazione, così come è stata rilasciata, è imprecisa. Ci sono almeno altre due donne che ricoprono lo stesso ruolo: Beatrice Brignone per Possibile (che ha un rappresentante in Parlamento, eletto nella lista di Liberi e Uguali) e Silvja Manzi per Radicali Italiani. Inoltre, nei Radicali Italiani c’è anche una donna presidente (Barbara Bonvicini). Non ci sono, però, altre donne ad essere attualmente sia parlamentari sia segretarie (o presidenti) di partito. Meloni merita un “Pinocchio andante”.