Ospite del programma televisivo “Che tempo che fa”, il presidente del Consiglio uscente Paolo Gentiloni ha detto che la Nigeria, tra soli quindici anni, avrà più abitanti dell’intera Unione Europea. Gentiloni stava parlando dei fenomeni migratori e della necessità di fare i conti con quelli che, a suo dire, sono processi che non possono essere arrestati.



Nel 2018, le simulazioni delle Nazioni Unite stimano che la Nigeria abbia intorno ai 200 milioni di abitanti (195,8 milioni). L’Unione Europea, al 1° gennaio 2017, aveva più del doppio degli abitanti, intorno ai 511 milioni.



Davvero il Paese africano ci raggiungerà così in fretta? Siamo andati a verificare.



La crescita della popolazione



Lo scenario mediano



Secondo quanto emerge dalle previsioni demografiche dei World Population Prospects delle Nazioni Unite (edizione 2017), nel 2030 si stima che gli abitanti dell’Unione Europea saranno 440,65 milioni. Il drastico calo, tuttavia, è dovuto solo all’abbandono del Regno Unito, al momento previsto per marzo 2019. Con il Regno Unito, i membri attuali dell’UE avranno più o meno gli stessi abitanti del 2017, cioè 511,23 milioni.



Gli abitanti della Nigeria, secondo le stesse previsioni, saranno invece cresciuti di oltre un terzo, raggiungendo i 264,06 milioni. Due numeri dunque molto lontani. Queste stime considerano lo “scenario medio”, ovvero per cui i demografi non scelgono valori estremi per le loro premesse (più informazioni qui).



La situazione cambia se invece di considerare la popolazione tra circa quindici anni consideriamo quella tra trent’anni. Nel 2050, infatti, i cittadini dell’UE saranno 425,99 milioni (501,38 milioni con il Regno Unito) e i nigeriani 410,63 milioni. Due numeri molto vicini.



Due note a margine: secondo queste stesse proiezioni, gli italiani saranno meno rispetto a oggi: precisamente 58,1 milioni nel 2030, e 55 milioni nel 2050. Al 1° gennaio 2018, la popolazione residente in Italia era stimata da ISTAT in circa 60,5 milioni. L’istituto statistico italiano ha previsioni un po’ più ottimistiche sul calo della popolazione, ma in sostanza concorda nel prevedere una diminuzione del numero degli italiani nei prossimi decenni.



Se consideriamo invece l’Europa geografica nel suo complesso, nel 2030 si prevede ci saranno 739,45 milioni di persone, che scenderanno a 715,72 nel 2050.






Gli scenari minimo e massimo



Quelli ricordati in precedenza per Nigeria e Unione Europea sono, come dicevamo, lo “scenario medio”, ma sul sito del World Population Prospects delle Nazioni Unite sono consultabili anche gli scenari di previsione minimi e massimi (qui scaricabili le tabelle complete).



Guardando al valore minimo possibile (primo foglio di calcolo), nel 2030 si stima ci saranno 248,7 milioni di nigeriani e 438,85 milioni di abitanti dell’Unione Europea (507,94 milioni incluso il Regno Unito). Nel 2050, sempre secondo lo scenario di crescita minimo, potrebbero esserci 322,33 milioni di nigeriani e 406,73 milioni di cittadini UE (478,35 milioni con il Regno Unito).



Passando invece allo scenario massimo di confidenza (quinto foglio di calcolo), le stime ONU parlano di 277,90 milioni di nigeriani e di 450,95 milioni di cittadini UE (522,92 includendo il Regno Unito) nel 2030 e di 425,18 milioni di nigeriani e di 452,64 milioni di abitanti in Unione Europea (532,13 milioni col Regno Unito) nel 2050.



Anche in questi casi, insomma, non si verifica il sorpasso al 2050: ma è possibile che si avveri, ad esempio, se l’Unione Europea crescerà secondo lo scenario minimo e la Nigeria secondo quello massimo. In quel caso, si avrebbero 406 milioni di abitanti circa per la prima e 425 per la seconda.



Il verdetto



L’affermazione di Gentiloni è errata, perché tra quindici anni – poco dopo il 2030 – in nessuno scenario le popolazione nigeriana avrà superato quella dell’Unione europea. Le previsioni parlano di un confortevole distacco di oltre 150 milioni di abitanti.



Ma se si guarda più avanti nel futuro, è possibile che tra qualche decennio le distanze si saranno accorciate parecchio o addirittura annullate. Se infatti consideriamo il 2050, tra 32 anni, il sorpasso della Nigeria rispetto all’Ue – nel frattempo orfana del Regno Unito – dovrebbe essere vicino (specie negli scenari medio e massimo). Nel 2068, tra cinquant’anni, è possibile che sia avvenuto.



È possibile che Gentiloni abbia solo sbagliato i tempi del suo riferimento, ma resta che la sua dichiarazione è parecchio scorretta: per lui un “Pinocchio andante”.



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2018-05-11 12:58:50 UTC
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Pagella Politica rating logo Pagella Politica Verdetto:
Pinocchio andante
“Uno solo dei Paesi africani, la Nigeria, tra 15 anni avrà più abitanti dell’intera Unione Europea”
Paolo Gentiloni
Presidente del Consiglio
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Che tempo che fa, Rai
domenica 6 maggio 2018
2018-05-06