Il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta ha scritto un lungo post in cui riporta alcuni dati negativi sull’economia italiana e preannuncia che il governo dovrà fare una manovra correttiva di “40-50 miliardi” per tenere sotto controllo i conti pubblici. Tra gli indicatori che ha menzionato c’è anche l’indice della fiducia dei consumatori: vediamo qual è stato il suo andamento negli ultimi mesi.



L’indagine sul clima di fiducia dei consumatori è realizzato mensilmente dall’Istat fin dal 1982, tramite interviste telefoniche su un campione di circa duemila persone. È formato dalle risposte date dagli intervistati a nove domande, scelte per valutare l’ottimismo o il pessimismo dei consumatori circa la situazione economica, e viene espresso in un indice, in cui il livello del 2010 è preso come base (=100). Il grafico successivo riassume l’andamento dell’indice negli ultimi 20 mesi.



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La rilevazione più recente è stata pubblicata dall’Istat il 27 aprile e mostra, effettivamente, un calo dell’indice da 114,9 di marzo 2016 a 114,2 di aprile (l’indagine è effettuata nei primi 12 giorni del mese). Come si vede, dopo un periodo di aumento dalla fine del 2014 a gennaio 2016 – quando si è raggiunto il massimo recente di 118,6 punti – l’indice ha registrato valori più bassi nei tre mesi successivi.



Il verdetto



Renato Brunetta cita correttamente il dato sul calo della fiducia dei consumatori, che è in discesa negli ultimi mesi. “Vero” per il deputato e capogruppo di Forza Italia.