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Più turisti stranieri a Bolzano che in tutto il Sud?

| 15 aprile 2016
La dichiarazione
«Vi sembra normale che al Sud ci sia il 14, forse il 15% quest'anno di turisti, che la provincia di Bolzano, da sola, faccia più turisti stranieri di tutto il Mezzogiorno?»
Fonte: YouTube | 15 aprile 2016
ANSA/CLAUDIO PERI
ANSA/CLAUDIO PERI
Verdetto sintetico
L'affermazione del presidente del Consiglio è fuorviante
Agli Stati generali del Turismo – una consultazione pubblica degli operatori del settore che si è tenuta a Pietrarsa (Napoli) il 7-9 aprile scorsi – Matteo Renzi ha citato qualche cifra sul turismo in Italia. Secondo il Premier, l’intero Mezzogiorno avrebbe meno turisti stranieri della sola provincia di Bolzano.

Sarebbe in effetti un dato clamoroso: stando solo alla mera estensione territoriale, la Provincia autonoma di Bolzano si estende per 7.398,4 chilometri quadrati, ossia il 2,4% della superficie nazionale, mentre l’intero Mezzogiorno*, con 123.732 chilometri quadrati, è oltre un terzo del Paese (il 40,9%).

Alcune piccole precisazioni: Renzi aggiunge, nel seguito della sua dichiarazione, che anche il dato del 14-15% si riferisce agli stranieri, e quando ripete la seconda volta la comparazione tra Bolzano e il Sud dice “lo stesso numero di turisti stranieri” e non che Bolzano ne abbia di più. Fatte queste premesse, vediamo che cosa dicono i numeri.

Quanti turisti per regione?

L’indicatore che, in prima approssimazione, dà le dimensioni del turismo in una data zona geografica è quello del “movimento dei clienti negli esercizi ricettivi”, che l’Istat raccoglie con scadenza trimestrale. L’ente nazionale di statistica ha rilasciato i numeri più recenti sul tema l’8 aprile 2016, riferiti al IV trimestre dell’anno scorso. Nel testo integrale del comunicato sono registrati i dati a livello nazionale e anche sul database Istat i dati disaggregati per regione si fermano al 2014. Di conseguenza, ci baseremo sui numeri del 2014 per verificare se Renzi ha ragione, almeno in prima approssimazione.

Il grafico sottostante mostra arrivi e presenze nella provincia di Bolzano e nelle regioni meridionali nel corso del 2014.
Come si vede, anche se la provincia di Bolzano (per cui sono disponibili anche dati più aggiornati qui) supera di parecchio tutte le regioni meridionali prese una per una. Per quanto riguarda il totale il saldo del Mezzogiorno è di gran lunga superiore.

Nella fattispecie gli arrivi di turisti stranieri nell’Italia meridionale, nel 2014, sono stati 6.262.398 contro i 4.049.673 della provincia altoatesina (differenza di circa 2,2 milioni, oltre il 50% dei numeri di Bolzano); le presenze sono state 25.896.865 contro 19.654.727, con una differenza di 6,2 milioni a favore del Mezzogiorno, poco meno di un terzo in più dell’Alto Adige.

Per quanto riguarda le percentuali nazionali (non riportate nel grafico sopra per motivi di scala), nel 2014 ci sono stati 51,6 milioni di arrivi di turisti stranieri e 186,7 milioni di presenze: la provincia di Bolzano ha contribuito quindi rispettivamente per il 7,8% (arrivi) e il 10,5% (presenze) al bilancio nazionale, mentre il Mezzogiorno per il 12,2 e il 13,8 per cento (quest’ultimo dato è molto vicino al 14% citato da Renzi).

Il verdetto

Nonostante possa stupire che la provincia autonoma di Bolzano riceva più turisti stranieri di ogni singola regione del Mezzogiorno – la seconda in questa particolare classifica è la Campania, che ha più o meno metà degli arrivi e delle presenze – e che la stessa provincia altoatesina superi di gran lunga la somma delle regioni meridionali continentali (senza tener conto cioè di Sicilia e Sardegna), Renzi parla di una classifica che non corrisponde alla realtà. Ha però ragione sul fatto che il Mezzogiorno conti per circa il 14% dei turisti stranieri a livello nazionale (mentre Bolzano ha il 7,8% degli arrivi e il 10,5% delle presenze). “Nì” per il Presidente del Consiglio.

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* Per Mezzogiorno d’Italia si intendono di solito – e nelle statistiche Istat – le regioni di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

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