In onda a DiMartedì con Giovanni Floris, Di Maio apre un vaso di Pandora, quello degli enti cosiddetti “inutili”, e suggerisce un possibile scambio tra i 10 miliardi di spesa che comportano questi enti e i 10 miliardi che servirebbero per abolire la legge Fornero che, secondo il deputato del Movimento 5 Stelle, libererebbe un milione di posti di lavoro.



Sebbene Di Maio faccia riferimento ai dati Codacons, riteniamo utile presentare qualche stima del numero di enti inutili e soprattutto dei risparmi che si potrebbero trarre dalla loro abolizione secondo diverse fonti. Partiamo quindi dalla stima dell’associazione per i consumatori.



500 x 10.000.000.000



Come spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, esistono circa 500 enti “inutili” a carico della collettività, per un costo totale di 10 miliardi di euro all’anno. Tra gli esempi citati dal Codacons, troviamo l’Ente nazionale della montagna, il quale ha cambiato ragione sociale in “Istituto nazionale della montagna”, il cui costo della struttura, secondo indiscrezioni, sarebbe di 490 mila euro all’anno.



Non solo Codacons



Nel 2012, in occasione della Spending Review lanciata dal governo Monti, anche l’Unione delle Province d’Italia si è pronunciata sul costo dei cosiddetti enti inutili in una lettera aperta a Mario Monti pubblicata sul Corriere della Sera. Secondo l’Upi – che cita una lista compilata dal Ministero del Tesoro – sarebbero 3.127 gli enti inutili, la cui spesa raggiungerebbe i 7 miliardi di euro, di cui 2 miliardi e mezzo impiegati per i soli consigli di amministrazione.



Sergio Rizzo, dalle colonne del Corriere, cita invece sia i 34 mila enti inutili secondo l’allora ministro della Semplificazione Roberto Calderoli in un’intervista a Il Giornale, sia un numero inferiore, 1.612, riferendosi specificamente al numero di enti considerati addirittura “dannosi” ed inclusi nella riforma proposta da Calderoli, Maroni, Bossi e Fitto nel 2010, conosciuta come la “Carta delle Autonomie“.



L’Appello



Come Di Maio, e come il presidente dell’Unione delle Province d’Italia nel 2012, Giuseppe Castiglione, anche Carlo Rienzi si appella al governo per tagliare gli enti “Basterebbe cancellare queste strutture, i cui costi sono in buona parte a carico della collettività, per recuperare 10 miliardi di euro […] Per questo rivolgiamo oggi un appello al Premier Matteo Renzi affinché intervenga tagliando gli enti che rappresentano una inaccettabile zavorra per il Paese”.



Il verdetto



Le stime attorno al numero di enti inutili e i loro costi sono molto diverse tra loro, rendendo difficile una chiara conclusione. Secondo il Codacons, però, sarebbero almeno 500 – per un valore totale di circa 10 miliardi di euro – gli enti di cui si potrebbe fare a meno in Italia. Nonostante le divergenze, la citazione di Di Maio è corretta: “Vero”.