Il vicepresidente della Camera nonché esponente di spicco del Movimento 5 Stelle, ospite di Gianni Riotta su Raitre, sottolinea il peso economico dei vitalizi a Montecitorio. Ogni anno, a detta di Di Maio, verrebbero spesi 138 milioni di euro in vitalizi.



Pensioni Vs Vitalizi



Partiamo facendo un po’ di chiarezza. L’attuale sistema previdenziale dei nostri parlamentari sta vivendo un periodo di transizione. Grazie alla riforma che è entrata in vigore il 1° gennaio 2012, si è andati verso il superamento dell’istituto dell’assegno vitalizio e l’introduzione di un trattamento pensionistico basato sul sistema di calcolo contributivo. In pratica, prima della riforma, ogni deputato versava mensilmente una quota dell’indennità lorda percepita; tale quota veniva accantonata per pagare gli assegni vitalizi del parlamentare dopo il 60esimo anno di età per il resto della vita.



Con la riforma del 2012 si è implementato un trattamento pensionistico basato sul sistema di calcolo contributivo, sostanzialmente analogo a quello vigente per i pubblici dipendenti, che viene calcolato in base agli effettivi contributi versati durante la vita assicurativa. Il nuovo sistema di calcolo contributivo si applica però solamente ai deputati eletti dopo il 1° gennaio 2012.



Tutto questo per dire che attualmente convivono due sistemi: quello dei vitalizi, e quello delle pensioni.



Il bilancio della Camera



Per vedere esattamente di quanti soldi stiamo parlando prendiamo il budget consuntivo 2014 di Montecitorio. Il bilancio per la Camera del 2014 ha superato il miliardo di euro. Il capitolo 10 è quello che interessa al nostro fact-checking e si intitola “Trattamento previdenziale dei deputati cessati dal mandato”. Il capitolo si suddivide nelle seguenti voci:



graph

Come si può vedere dal grafico buona parte del budget in questione è dedicato agli assegni vitalizi diretti, seguito poi dagli assegni vitalizi di reversibilità e dalle pensioni dirette. E’ evidente ancora la predominanza del vecchio sistema su quello nuovo: nei bilanci precedenti al 2012 (per esempio quello del 2011) si parlava solo di vitalizi e non di pensioni.



Fra le tante cifre del bilancio (previsioni iniziali, previsioni definitive, ecc.) prendiamo gli accertamenti, cioè la cifra realmente sborsata dalla Camera dei deputati e addizioniamo tutte le voci del capitolo 10. Per l’anno 2014 si è speso, per il trattamento previdenziale dei deputati cassati dal mandato, 136.671.450,51 euro, mentre lo stanziamento della previsione iniziale era di 139.900.000 euro.



Se consideriamo solo i numeri relativi ai vitalizi – escludendo quindi il dato delle pensioni – otteniamo una cifra leggermente inferiore: 129.625.000 euro.



Verdetto



Il vicepresidente della Camera si esprime in maniera poco precisa, non aggiornando la terminologia che usa alla riforma implementata nel 2012. Vitalizi o pensioni sempre di trattamento previdenziale si tratta e la cifra reale non si discosta eccessivamente da quanto detto da Di Maio: “Vero”.





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