Laura Boldrini è entrata qualche giorno fa al centro di una breve, per quanto feroce, polemica sullo stato del grande obelisco che occupa il Foro Italico, complesso monumentale situato sulle rive del Tevere a pochi passi dallo Stadio Olimpico. La colpa del monumento sarebbe la grande scritta che vi campeggia in piena vista, e che titola “Mussolini Dvx”. Cerchiamo esattamente di capire cosa è successo, cosa ha detto Boldrini, e di cosa è stata accusata.



L’obelisco



Il monumento è decisamente impressionante. Fu proposto nel 1927, in pieno regime fascista, da una commissione di industriali di Carrara che volevano onorare la figura di Mussolini dedicandogli un monolite in marmo. Il progetto fu ultimato ed inaugurato nel 1932 e da allora ha resistito agli stravolgimenti della Seconda Guerra Mondiale, al cambio di regime in Italia, all’occupazione delle truppe tedesche, ai bombardamenti americani e all’avvento dell’Italia repubblicana.



Cos’ha detto effettivamente Boldrini



La polemica è nata in occasione di uno scambio di battute tra la presidente della Camera ed un anziano partigiano, avvenuto in occasione delle celebrazioni a Montecitorio del settantesimo anniversario della Liberazione. Dal dialogo si intuisce chiaramente cosa è avvenuto e cosa è stato detto:







“…Comunque dopo tutto quello che ci siamo detti penso che dovremmo fare qualcosa per ripulire tutte le strade d’Italia dal fascismo, che sta ritornando, e oltretutto di abbattere quella colonna al Foro Italico, la vergognosa scritta ‘Mussolini Dvx’. Quella è l’ora di abbatterlo…”



Così dice il partigiano, al quale Boldrini risponde:



“…O perlomeno di togliere la scritta”.



Le polemiche






Boldrini è stata accusata da più parti, specialmente da quotidiani che fanno riferimento al campo del centrodestra (come Il Giornale e Il Tempo), di voler cancellare la Storia d’Italia e di mostrare un atteggiamento “talebano” o simile a ciò che compie l’Isis contro gli antichi complessi monumentali iracheni. Diverse pagine si sono spinte più in là, accusandola di voler abbattere la stele. Altre, come la pagina Facebook sorta in difesa del monumento (“Giù le mani dall’obelisco del Foro Italico”), titolano nella descrizione che la proposta di cancellare la scritta “Mussolini Dvx” dall’obelisco proviene addirittura “dalla Camera”.



Il verdetto



E’ vero, Boldrini non ha mai proposto di abbattere il monumento. Si è trovata a doversi in qualche modo svicolare (con un certo imbarazzo, come è intuibile dal tono nel video) dall’ “eccessivo ardore” dell’ex partigiano nei suoi confronti. Probabilmente, in un ambiente che le è vicino in quanto a ideali e valore storico (ovvero la liberazione dal regime fascista e le testimonianze dei partigiani che l’hanno ottenuta) si è pure lasciata andare. Siamo inoltre certi che Boldrini non intenda effettivamente proseguire con quanto promesso, come ha specificato qualche giorno dopo nel tentativo di spegnere la polemica.







Vero è anche, però, che ha asserito di voler cancellare la scritta, seppur in risposta alle esortazioni del partigiano. Troppo poco per sostenere che avesse esortato all’abbattimento dei monumenti – “C’eri quasi” per Boldrini.