Il 10 marzo su Facebook è stato pubblicato il post di una presunta comunicazione del Dipartimento della Protezione Civile dove si legge che «in collaborazione col governo» avrebbe «deliberato che il 15 marzo se l’epidemia non è stata contenuta verrá dichiarato il biocontenimento BSL-4. Il più alto che prevede protocolli di contenimento estremamente stringenti».

Questa è una comunicazione falsa smentita dal Dipartimento della Protezione Civile sui propri canali social (qui e qui): «Stiamo ricevendo numerose segnalazioni sulla diffusione di messaggi che prevedono prossimi scenari di evoluzione dell’emergenza coronavirus a firma del Dipartimento. Smentiamo decisamente queste voci e rinnoviamo l’invito ad informarsi sempre sui canali ufficiali».




Inoltre, come spiega Il Post, con il termine “biocontenimento BSL-4” non si definisce un “protocollo” da adottare per mettere in quarantena la popolazione. “BSL”, in realtà, «sta per “livello di biosicurezza”» ed «è il nome di una scala con cui sono indicati i crescenti livelli di sicurezza che è obbligatorio adottare in quei laboratori dove vengono trattati agenti biologici pericolosi».