Salvini e la rimozione dell’immagine di San Michele che «ricorda l’uccisione di George Floyd»

Pagella Politica
Il 24 giugno il leader della Lega Matteo Salvini ha pubblicato su Facebook e Twitter lo screenshot di un articolo pubblicato lo stesso giorno dall’Huffington Post Italiaintitolato con questo virgolettato: «Rimuovere San Michele che schiaccia Satana perché ricorda l’uccisione di George Floyd».
Questa «è la petizione lanciata dagli attivisti su Change.org che ha raggiunto 2000 firme in poche ore, come riportato dal Guardian», scrive nel sottotitolo l’HuffPost, mentre Salvini ha commentato sui social dicendo: «Siamo al delirio».

Come vedremo meglio tra poco, stiamo parlando dell’immagine contenuta in una medaglia che viene assegnata come onorificenza dalla Corona britannica.

Ma le cose stanno davvero così? Abbiamo verificato e qualcosa non torna in questa versione dei fatti, come ha sottolineato su Twitter anche il nostro collega di Facta Simone Fontana.

Di che cosa stiamo parlando

Come spiega sul suo sito ufficiale la Corona britannica, nel 1818 il futuro re Giorgio IV – all’epoca principe reggente, che governava al posto del padre malato Giorgio III – istituì l’Ordine di San Michele e di San Giorgio per rendere onore ai cittadini meritevoli delle Isole Ionie e di Malta, passate sotto la protezione britannica.

Con il tempo, questo ordine cavalleresco fu utilizzato come onorificenza anche per premiare cittadini provenienti da altri territori della Corona, in particolare per chi si era distinto in attività di politica estera, per esempio nel Commonwealth, con riferimento al passato coloniale britannico. Oggi, sottolinea il quotidiano britannico The Guardian, questa onorificenza viene assegnata per esempio agli ambasciatori o ai diplomatici britannici che hanno prestato all’estero il loro servizio alla Corona.

Secondo i dati più aggiornati della Corona britannica, ad oggi l’ordine è composto dalla Sovrana (ossia la regina Elisabetta), dal Gran Maestro dell’Ordine (attualmente Edward, il duca di Kent), da 125 Cavalieri e Dame della Gran Croce (Knights and Dames Grand Cross, il livello più alto come onorificenza), da 375 Cavalieri commendatori e Dame di Commenda (Knights and Dames Commander, il secondo livello) e da 1.750 Compagni (Companions, il livello più basso).

Il motto latino dell’Ordine di San Michele e di San Giorgio è “Auspicium Melioris Aevi”, traducibile in italiano con: «Auspicio di un tempo migliore».

Questa frase è leggibile intorno alla medaglia che viene data ai membri dell’ordine, che può contenere diverse raffigurazioni dello stesso soggetto, ossia – come spiega il sito della Corona britannica – l’Arcangelo San Michele che calpesta Satana, nel rispetto della tradizione biblica.

E proprio la raffigurazione all’interno della medaglia dell’ordine è stata oggetto di critiche negli ultimi giorni.

La petizione contro la medaglia

Circa una settimana fa su Change.org – una delle piattaforme online più famose al mondo per la raccolta di petizioni – è stata pubblicata dalla cittadina britannica Tracy Reeve una raccolta firme per «modificare l’immagine razzista» contenuta in una delle varie versioni delle medaglie dell’Ordine di San Michele e San Giorgio. Al momento la petizione, che sarà poi diretta al Parlamento britannico senza però essere in alcun modo vincolante, ha raccolto oltre 7.500 firme su un obiettivo di 10 mila.

Nell’immagine incriminata – leggermente diversa da quella usata dall’HuffPost in Italia – si vede l’Arcangelo San Michele, con la carnagione bianca, dotato di armatura e spada e di un paio di ali bianche, schiacciare con un piede il collo di un diavolo, ossia Satana, che viene raffigurato con delle sembianze umane, con la pelle scura e un paio di ali verdi.

Ma davvero, come lasciano intendere Salvini e l’Huffington Post (ma anche l’articolo citato del Guardian sulla vicenda), la petizione per il cambio dell’immagine è stata lanciata perché ricorda l’uccisione di George Floyd, l’uomo afroamericano morto a Minneapolis il 25 maggio scorso, dopo essere stato soffocato per diversi minuti da un agente di polizia?

È vero che il testo della petizione cita in una frase quanto successo negli Stati Uniti, dicendo: «Questa è un’immagine fortemente offensiva, e ricorda anche il recente omicidio di George Floyd da parte di un poliziotto bianco, con le stesse modalità raffigurate nella medaglia».

Ma in realtà la critica principale della petizione, come spiegano i primi paragrafi del testo, è più generale e intende sottolineare come la raffigurazione contenuta nella medaglia, con un uomo bianco che schiaccia a terra un uomo nero, sia interpretabile come razzista, al di là di quanto successo a George Floyd.

«L’immagine originale può essere San Michele che uccide Satana, ma quest’ultimo non ha né le corna né una coda ed è chiaramente un uomo nero», ha detto al Guardian Simon Wooley, direttore e fondatore di Operation Black Vote, un’organizzazione che si batte contro la discriminazione delle minoranze nel Regno Unito. «È una raffigurazione scioccante, ed è ancora più sconvolgente che questa immagine può essere portata dagli ambasciatori che rappresentano il Paese all’estero».

Ricapitolando: si può essere d’accordo o meno con il contenuto della petizione, ma l’obiettivo di quest’ultima non è cambiare la raffigurazione dell’Arcangelo San Michele che calpesta Satana esclusivamente perché ricorda l’uccisione di George Floyd, quanto perché è interpretabile – secondo la promotrice della petizione – come un simbolo razzista più in generale.

Ricordiamo comunque che l’omicidio di Floyd ha scatenato grandi proteste negli Stati Uniti e nel mondo, portando in primo piano il dibattito su quello che negli Usa viene chiamato «razzismo sistemico», dei bianchi contro i neri, e facendo riemergere temi su cui si discute da anni, per esempio la necessità o meno di celebrare con statue o onorificenze personaggi storici dal passato “dubbio” per quanto riguarda i loro atteggiamenti nei confronti del razzismo.

Inoltre, la petizione è stata travisata anche da alcuni esponenti della Lega, come il deputato Gianni Tonelli, che su Facebook ha scritto che «qualcuno vuole contestare una icona millenaria», l’Arcangelo San Michele, che è il «Santo patrono della Polizia di Stato» italiana. Tonelli ha quindi diffuso un’immagine dell’episodio biblico che nulla c’entra con la petizione (Satana qui infatti non è nero). Ma come abbiamo spiegato a essere messa in discussione non è la figura biblica, ma il modo specifico con cui viene raffigurata in una onorificenza britannica.

In conclusione

Il 24 giugno il leader della Lega Matteo Salvini ha scritto sui social che «siamo al delirio», commentando un articolo dell’Huffington Post Italia intitolato: «Rimuovere San Michele che schiaccia Satana perché ricorda l’uccisione di George Floyd».

È vero che su Change.org è stata lanciata una petizione per chiedere la modifica dell’immagine contenuta in una versione delle medaglie dell’Ordine di San Michele e di San Giorgio della Corona britannica, dove si vede l’Arcangelo San Michele, di carnagione bianca, schiacciare con un piede Satana, raffigurato con la pelle nera e le ali.

Secondo Tracy Reeve, la promotrice della petizione, questa immagine ricorda sì quanto successo negli Stati Uniti con l’omicidio di Floyd, ma non va rimossa semplicemente per questo motivo. La critica più generale è rivolta a una raffigurazione interpretabile come razzista, non per il solo ricordo di Floyd.

Al di là dell’essere d’accordo o meno con questa raccolta firme, è vero che la petizione contenga un riferimento all’omicidio di George Floyd ma la critica a questa particolare versione di San Michele che calpesta Satana ha una portata che va oltre l’uccisione avvenuta negli Stati Uniti.

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