Il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, a capo di un governo di coalizione tra conservatori e populisti di destra, in un colloquio con il quotidiano italiano La Stampa ha invocato sanzioni per i Paesi di confine che non identificano i migranti, nonostante il numero degli arrivi «sia diminuito del 95 per cento rispetto al 2015».

È vero che il numero totale di migranti arrivati in Europa è crollato rispetto al 2015, ma il dato fornito da Kurz è impreciso.

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