Il 6 aprile la parlamentare europea Francesca Donato, uscita dalla Lega lo scorso settembre, ha tenuto un discorso al Parlamento europeo sulla guerra in Ucraina. Donato – diventata nota per la disinformazione sui vaccini contro la Covid-19 – ha dichiarato che prima dello scoppio della guerra l’Ucraina non era un Paese «democratico»; che sulla strage di Bucha ci sono «molti dubbi»; e che il sottosegretario delle Nazioni unite, parlando al Consiglio di sicurezza dell’Onu, avrebbe riferito di «denunce di violenza sessuale da parte delle forze ucraine», su cui l’Onu starebbe indagando.
Il discorso è stato subito criticato dalla vicepresidente dell’aula, l’europarlamentare italiana del Partito democratico Pina Picierno. Al di là delle opinioni personali, che cosa c’è di vero in queste parole? Abbiamo verificato.
Il discorso è stato subito criticato dalla vicepresidente dell’aula, l’europarlamentare italiana del Partito democratico Pina Picierno. Al di là delle opinioni personali, che cosa c’è di vero in queste parole? Abbiamo verificato.