La storia del candidato di Azione «fiero di essere camorrista»

La frase è stata detta in modo provocatorio nel 2020 da Pasquale Del Prete, a sostegno di un ex sindaco di un comune in provincia di Napoli
Pagella Politica
Il 25 agosto diverse testate giornalistiche e anche il co-portavoce di Europa verde, Angelo Bonelli, hanno condiviso un breve video in cui si vede Pasquale Del Prete, candidato in Campania alle elezioni del 25 settembre alla Camera nella lista di Azione e Italia viva, dirsi «fiero di essere camorrista» durante un comizio.

«Il modo di raccogliere consenso di Calenda è imbarazzante», ha scritto Bonelli su Twitter, riferendosi probabilmente anche alla candidatura in Azione e Italia viva di Stefania Modestino D’Angelo, che negli scorsi mesi ha diffuso sui social contenuti falsi o fuorvianti sulla guerra in Ucraina.

Ma qual è il contesto della dichiarazione fatta da Del Prete? Abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza, vista la confusione delle ultime ore.

Di che cosa stiamo parlando

Attualmente Del Prete è il vicesegretario provinciale di Azione a Napoli ed è in corsa per un seggio alla Camera, in un collegio della Campania, con la lista di Azione e Italia viva. Il video in questione risale alle elezioni comunali del 2020 di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, a cui Del Prete era candidato come consigliere comunale in una lista civica che sosteneva, tra gli altri, anche il Partito democratico. 

Il video è stato filmato in occasione di un comizio a sostegno del sindaco uscente di Frattamaggiore, Marco Del Prete (Pd) ricandidato alle elezioni comunali, che ha poi vinto. In particolare, Pasquale Del Prete, l’attuale candidato di Azione, faceva riferimento a Vincenzo Del Prete, padre di Marco, anche lui sindaco di Frattamaggiore dal 1999 al 2002, anno in cui l’amministrazione comunale fu sciolta e commissariata per infiltrazioni della criminalità organizzata, che furono rese note in seguito alle dimissioni di 17 consiglieri comunali su 30. «La mia prima esperienza da assessore parte con lui – ha detto Pasquale Del Prete nel comizio – e con lui sono stato accusato di essere camorrista. Fiero di essere camorrista insieme a Enzo (Vincenzo) Del Prete. Io sono camorrista come Enzo Del Prete». 

Il video mostra che le parole di Pasquale Del Prete sono state accolte con un applauso dai presenti al comizio, e anche a prima vista sembra chiaro il loro intento provocatorio, volto in realtà a difendere l’operato di Vincenzo dalle accuse di legami con la mafia. 

La reazione di Azione

Sulla vicenda è intervenuto anche Carlo Calenda, leader di Azione, che su Twitter ha definito la notizia «una ignobile fake news», spiegando: «La persona in questione [Pasquale Del Prete] è totalmente incensurata, non ha mai avuto un problema giudiziario».

Nel tweet in questione, Calenda riporta l’articolo della testata online Open che raccontava la notizia del video. Oltre alla risposta di Calenda, l’ufficio stampa di Azione ha inviato a Open una nota nella quale spiega che «Pasquale Del Prete si impegna da quasi 30 anni per il suo territorio», e che quindi le sue parole sono da considerarsi soltanto come «una risposta provocatoria alle accuse dei suoi avversari politici». Inoltre, secondo Azione, la vicenda dello scioglimento dell’amministrazione comunale di Frattamaggiore è «finita nel nulla, visto che dopo più di un ventennio, Pasquale Del Prete e lo stesso Enzo Del Prete non sono stati oggetto di indagini o destinatari di provvedimenti giudiziari e hanno proseguito il loro impegno politico».

La presenza di infiltrazioni mafiose nel comune di Frattamaggiore è stata accertata dalla magistratura. Come sottolineato anche da Open, nel 2005, con una sentenza di secondo grado, il Consiglio di Stato ha ribadito infatti che «l’azione amministrativa del comune di Frattamaggiore è stata ripetutamente deviata dal rapporto o dall’ingerenza di soggetti apparentemente legati alla camorra per vincoli di parentela, affari o di diversa solidarietà». In particolare, tra le altre cose la sentenza cita un episodio in cui Rocco Del Prete, un «intermediario del sindaco», ha incontrato un camorrista per «concordare un sostegno elettorale» in vista delle elezioni. 

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